Nei primi 8 mesi del 2014 Verona ha registrato oltre 100mila arrivi nonostante il maltempo estivo. Sebbene le condizioni meteorologiche avverse tra luglio e agosto, le presenze sono aumentate evidenziando un ottimo lavoro di promozione, informazione e commercializzazione. Le statistiche fino al 31 agosto mostrano gli arrivi pari a 2 milioni e 823mila (+3,73% sul 2013) e le presenze 11 milioni e 138mila (+2,09% sul 2013). A Verona capoluogo gli arrivi sono stati 562.463 (+5,61%) e le presenze un milione e 151mila (+7,59%); per quanto riguarda alcune specifiche zone attrattive come il lago di Garda, si rilevano che gli arrivi sono stati 1 milione e 843mila (+2,30 % sul 2013), mentre le presenze sono state 9 milioni 108mila (+ 0,93%).
Il turismo nell’intera provincia di Verona è rappresentato per il 79,08% da turisti stranieri, tra cui spiccano quelli di area tedesca – 4.139.434 le presenze tra tedeschi e austriaci – che raggiungono percentuali pari al 47% del totale delle presenze straniere. I turisti dell’area tedesca si confermano il gruppo più consistente in tutte le zone della provincia. Variano invece, da zona a zona, le provenienze del secondo gruppo più numeroso: Verona capoluogo, turisti americani (13,87%); Area Garda, turisti dei Paesi Bassi 19,23%; Comprensorio Est-Pianura veronese, turisti asiatici (16,08%); Comprensorio Lessinia, turisti Europa centro orientale (8,79%).
“Nonostante il momento di crisi il turismo regge – spiega Antonio Pastorello, presidente della Provincia – ora è necessario che la Regione renda effettive le disposizioni in materia di turismo contenute nella recente legge regionale, e ci metta così in condizioni di operare in modo adeguato e con le necessarie direttive. La nostra società Provincia di Verona Turismo possiede il know-how necessario per affrontare il mercato e lo ha abbondantemente dimostrato in questi anni, non ultimo con la gestione degli Iat. Abbiamo validi operatori, un servizio di qualità e le potenzialità per implementare l’offerta, anche in considerazione dell’affluenza di nuovi turisti cinesi e russi. Ora, però, vista la generale situazione di stallo, ho deciso di convocare a breve sindaci, consorzi e uffici turistici per vedere di trovare una soluzione”.