“Quelli che dicono che i turisti rompono le scatole vuol dire che non vivono il turismo, e avranno altri stipendi garantiti. I turisti non sono mai tanti, questa è la verità”. Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia, inaugurando il Ponte dell’Umanità, primo tratto del ‘Cammino del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’.
“E’ il nostro Santiago de Compostela – ha commentato Zaia – il Percorso dell’umanità avrà 53 km da Valdobbiadene a Vittorio Veneto, e sarà una meta turistica importante. I turisti saranno accolti a braccia aperte. La nostra proiezione al decimo anno ci dice che saremo da 200 mila a un milione di presenze turistiche all’anno. Non è un caso che da due anni la destinazione turistica che cresce più in Veneto è il Prosecco”.
Secondo Zaia “l’integrazione prodotto-territorio è quella vincente. Ci sono degli esempi eclatanti, per esempio lo
Champagne di Reims o la Napa Valley in California. Quindi noi dobbiamo fare in modo, e abbiamo i presupposti migliori, di mettere insieme le bellezze paesaggistiche, la storia e la cultura, le tradizioni e l’enogastronomia assieme a un’attività agricola unica al mondo”, ha concluso.