Finozzi: materie turistiche di competenza della Regione

Per l’assessore bisogna liberare le imprese turistiche da burocrazia

Liberare tutte le potenzialità delle imprese per favorire l'economia turistica del Veneto. Lo ha prospettato Marino Finozzi, assessore al turismo del Veneto, agli operatori aderenti a Confesercenti durante un confronto svoltosi a Padova. Per Confesercenti, oltre a numerosi imprenditori, sono intervenuti il presidente di Padova Nicola Rossi con il direttore Maurizio Francescon e il presidente regionale di Assoturismo Francesco Mattiazzo. Finozzi ha annunciato l'intenzione di ricorrere alla Corte Costituzionale contro gli ultimi provvedimenti decisi dal Governo in materia di turismo, che ledono i poteri regionali. Per l'assessore il sistema italiano dell'economia dell'ospitalità deve poter esprimere le sue potenzialità a parità di condizioni almeno con i Paesi della Comunità, dove ad esempio ci sono diversità sull'Iva a cui si aggiungono balzelli di vario tipo. La tassa di soggiorno, sulla quale Finozzi ha ribadito il suo scetticismo, non solo rappresenta un ulteriore elemento di minor concorrenzialità, ma alcuni Comuni la vorrebbero introdurre in corso di stagione, aumentando di fatto i prezzi già concordati. Per porre un rimedio al problema, il Veneto sta disegnando una nuova legge quadro che è soprattutto di semplificazione, razionalizzazione e riorganizzazione. Ma nello stesso tempo ha rivisto anche il sistema di sostegno agli investimenti per migliorare la qualità delle strutture, ha aperto il tavolo per la concertazione sull'economia turistica, sta dando più fiato al turismo delle zone montane, sta per attivare l'agenzia regionale per la promozione, che sostituirà il Centro Estero delle Camere di Commercio, che peraltro partecipano con la Regione al nuovo organismo.

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