La regione sarà la prima in Italia ad avere un metadistretto del turismo che governerà le strategie del settore. L’obiettivo è sviluppare luoghi turistici dalle potenzialità inespresse, migliorare i margini di profitto per gli operatori, incrementare l’offerta attraverso internet, raggiungere i mercati dell’Est i cui arrivi in Veneto sono in salita anche del 20%. "In una regione in cui il turismo rappresenta il 5,5% del pil con 44mila strutture ricettive attive e 600mila posti letto – ha spiegato l’assessore al turismo Franco Manzato, presentando l’iniziativa – riteniamo di poter imporre una linea comune per proporre una offerta di qualità in modi e prospettive d’avanguardia. Uniti aggrediremo i mercati, inclusi quelli esteri – ha promesso – con azioni di sistema che cercheranno di sorpassare una concorrenza sempre più forte". L’idea è quella di coinvolgere albergatori, ristoratori, fiere, società di trasporto, editori turistici, ma soprattutto le sette province, Unioncamere, Anci, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Federturismo, Confindustria, Confcommercio, Confturismo nel progetto di uno strumento per fare gioco di squadra tra pubblico e privato e per accedere ai fondi regionali, nazionali e europei.