venerdì, 22 Novembre 2024

Lonely Planet premia la Campania

Unica regione italiana tra le 30 della classifica ‘best in travel’

Nella classifica ‘best in travel’, redatta dalla Lonely Planet, la casa editrice specializzata in viaggi e guide turistiche, la Campania è l’unica meta italiana tra le 30 selezionate. La motivazione che accompagna l’indicazione fa riferimento ai grandi attrattori culturali e naturalistici che rappresentano il punto di eccellenza dell’offerta turistica regionale: dalla costiera amalfitana a Napoli, da Pompei al riferimento storico dei Grand Tour del passato. Le 30 mete turistiche selezionate da Lonely Planet saranno oggetto di una specifica guida turistica che sarà distribuita su scala mondiale.
“Dopo i dati incoraggianti diffusi un mese fa da Federalberghi – dice Giuseppe De Mita, assessore al Turismo e ai Beni Culturali della Regione – che assegnavano alla Campania la miglior performance a livello nazionale per presenze alberghiere dall’inizio del 2012, la classifica diffusa da Lonely Planet pone le basi per partire con il piede giusto per il 2013. I dati – aggiunge De Mita – ci richiamano a quella che deve essere l’unica direzione dalla quale non possiamo deviare: la qualità, che va declinata soprattutto in riferimento alla questione nodale dei servizi dell’accoglienza che rappresentano il fattore determinante nella scelta di una località turistica. Ritengo che questo sia il risultato della forte azione di concertazione realizzata con il mondo delle imprese e di un’attenzione alla costruzione del prodotto turistico di concerto con il tessuto imprenditoriale, un’attenzione che abbiamo avuto anche nell’individuare modalità comuni di partecipazione agli eventi fieristici. Nella fase di consultazione – conclude– che si sta svolgendo in Commissione relativamente all’esame del disegno di legge di riordino del turismo, la constatazione di una congiuntura favorevole a livello nazionale ed internazionale deve indurre tutti gli attori coinvolti in questo processo ad una valutazione più puntuale e serena sulle esigenze del comparto e sulla loro traduzione in termini normativi. Mi auguro che vi siano, più che giudizi generici, osservazioni e suggerimenti che ci aiutino a formulare una legge quanto più adeguata al tempo storico che viviamo”.

 

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