Saranno 6,6 milioni (rispetto ai 7,3 milioni del 2011) gli italiani che si muoveranno per Natale dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, in calo del 9%. Di conseguenza a Natale 53,4 milioni di italiani rimarranno a casa. Tra chi potrà permettersi una vacanza l'87% (rispetto all'86% del 2011) resterà in Italia, mentre il 13% (rispetto al 14% del 2011) andrà all'estero. Sono i dati diffusi da Federalberghi, secondo cui, in Italia a Natale le regioni più gettonate saranno la Sicilia con l'11% della domanda, seguita dal Lazio (10,7%), dal Trentino Alto Adige (10,1%), dalla Lombardia (9,8%), dalla Toscana (9%), dal Veneto (7,9%) e dalla Valle d'Aosta (7%).
La vacanza preferita, grazie all'ottimo innevamento naturale, sarà ovviamente in montagna (41,6% rispetto al 43,5% del 2011), seguita da una città diversa da quella di residenza (24,9% rispetto al 21% del 2011), dal mare (nel 13,4% dei casi rispetto al 20% del 2011) e dalle città d'arte maggiori e minori (13,2% rispetto al 9% del 2011).
Per chi andrà all'estero le grandi capitali europee tengono come nel 2011 con il 66% della domanda, mentre crollano le capitali extra-europee e le località di montagna. Per chi resterà in Italia l'alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (32,1% rispetto al 31,7% del 2011), seguito dall'albergo (27,7% rispetto al 29,8% del 2011) e dalla casa di proprietà (16,7% rispetto al 21,9% del 2011). A Natale gli italiani in vacanza dormiranno in media 4,9 notti fuori casa (rispetto alle 5,4 notti del 2011) per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 653 euro (rispetto ai 610 euro del 2011) composti in Italia da 516 euro rispetto ai 494 euro del 2011 ed all'estero di 1.555 euro rispetto ai 1.457 euro del 2011, pari ad un giro d'affari di 4,3 miliardi di euro rispetto ai 4,4 miliardi del 2011.