lunedì, 23 Dicembre 2024

Nell’Ostello di Palermo s’inaugura un laboratorio di teatro

Rientra nel progetto OstHELLO dell’Aig che prevede corsi, incontri, proiezioni e seminari gratis

Sbarca anche a Palermo OstHELLO, l'ambizioso programma che attraverso il circuito degli Ostelli per la Gioventù italiani aderenti all'A.I.G. (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù) mette gratuitamente a disposizione dei giovani, laboratori e strutture dove poter verificare e potenziare le proprie attitudini artistiche.
Il progetto, realizzato in via sperimentale, riguarda 5 discipline artistiche e si svolge in 9 ostelli italiani: musica negli ostelli di Perugia e Bologna; cinema a Cagliari e Firenze; teatro a Genova e Napoli; arti visive a Matera; giornalismo a Trieste, e ora il teatro all'ostello di Palermo. Ma la prospettiva, una volta completata questa prima fase, è che l'iniziativa si allarghi all'intera rete di Ostelli distribuiti sull'intero territorio italiano, nessuna regione esclusa.
La cerimonia di inaugurazione si svolgerà domani, mercoledì 23 gennaio, alle 11, all'Ostello per la Gioventù di Palermo, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e del presidente nazionale di A.I.G., Anita Baldi. E' inoltre previsto un breve spettacolo su Dino Buzzati.
Tutti gli ospiti dell'ostello di Sferracavallo, così come i residenti a Palermo e dintorni, grazie a questa iniziativa potranno dunque prendere contatto, sperimentare e sviluppare l'arte teatrale, utilizzare gli spazi ad hoc e tutti gli altri strumenti professionali messi a disposizione; oltre che seguire eventi, proiezioni, corsi specialistici e seminari con docenti di primo livello. Tutto a titolo gratuito. 
"L'iniziativa – spiega Anita Baldi – segna un ulteriore passo verso una sempre maggiore integrazione degli Ostelli con la comunità giovanile locale, con l'obiettivo di trasformare queste strutture in veri e propri centri di aggregazione e crescita culturale delle nuove generazioni, e non solo delle nuove. Una ‘convinta' metamorfosi che da luoghi di accoglienza che favoriscono la mobilità e l'aggregazione, punta a farli diventare ‘residenze' che si preoccupano anche e seriamente di formazione".

 

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