giovedì, 19 Dicembre 2024

Viaggiare costa meno, prezzi in calo per biglietti aerei e hotel

Indagine di Uvet American Express sul business travel

Negli ultimi tempi viaggiare in aereo, ma anche in treno, costa di meno. Il costo medio del biglietto aereo in tre anni è infatti sceso del 6% per i voli nazionali, mentre per effetto della concorrenza sull'alta velocità i biglietti ferroviari hanno fatto registrare, nel secondo semestre del 2012, un calo medio di 3 euro. 
A rilevarlo è la Business travel survey 2013 di Uvet American Express, effettuata tra 700 aziende clienti con spese di viaggio comprese tra 20 mila e 15 milioni di euro all'anno, secondo cui i prezzi medi dei biglietti aerei sono rimasti invariati per i voli europei mentre sono aumentati del 2% per i voli internazionali.
Analogamente nel 2012 in tutte le principali città italiane il prezzo medio di un pernottamento in alberghi 3 o 4 stelle è calato. Firenze ha fatto rilevare la variazione più consistente con 21 punti percentuali in meno rispetto al secondo semestre del 2011 che la fanno diventare città italiana più conveniente con 97 euro medi a notte. Anche negli hotel della capitale c'è stata una diminuzione notevole: 19 euro in meno a pernottamento che la fanno avvicinare alla soglia dei 100 euro (104). Dieci euro in meno a notte si spende a Genova per una stanza, arrivando appena sotto i 100 euro (99). Più lieve la discesa dei prezzi a Milano (da 128 euro del secondo semestre 2011 ai 125 dello stesso periodo del 2012), più marcata a Venezia (da 166 a 160 euro) che rimane la più cara d'Italia. Napoli è l'unica che ha mantenuto invariato il costo medio degli hotel dal secondo semestre 2011 al secondo semestre 2012: da 101 a 102 euro.
"Si conferma – commenta Enrico Ruffilli, ad di Uvet Amex – il trend degli ultimi tre anni di calo del numero di trasferte all'interno del territorio nazionale (-12%) ed europeo. Rimane costante l'incremento dei voli intercontinentali (+3%) a testimonianza di come le imprese, in questo periodo di crisi, vadano alla ricerca di nuove opportunità fuori dall'area Euro. Ma mentre è calata l'attenzione verso i cosiddetti Paesi Bric con il solo Brasile in tenuta e la Russia in crescita per tutto il 2012, cresce l'interesse per Paesi come il Sudafrica e gli Emirati Arabi ma anche il Cile che raddoppia la propria quota".
E se Milano, seguita a ruota da Roma, resta la meta preferita dagli uomini d'affari, altre destinazioni hanno guadagnato terreno nell'ultimo semestre del 2012 specialmente Bari che ha superato Venezia e insidia da vicino il quarto posto di Genova. Risultano in lieve crescita anche Catania e Napoli, mete più frequentate del meridione per viaggi d'affari.    

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