giovedì, 19 Dicembre 2024

Cremona, turismo in crescita grazie a b&b

In ultimi 5 anni le strutture ricettive provinciali sono aumentate di 38 unità

Il turismo a Cremona tiene nonostante la crisi. A dimostrarlo le presenze di turisti italiani e stranieri. Un dato certamente rilevante, a fronte di una crisi che ha colpito duramente il settore, come anche evidenziato da Federalberghi per tutto il 2012, è che negli ultimi 5 anni le strutture ricettive provinciali sono aumentate di 38 unità, con particolare riguardo ai b&b, agriturismi ed gli alloggi in affitto. Nello stesso periodo anche i posti letto sono aumentati di 396 unità, pari ad un +8%. Sul fronte dei pernottamenti, la congiuntura ha fatto sentire il suo peso: nell’anno 2012 sono stati 364.718, l’8% in meno rispetto al 2011 in tutto il territorio provinciale. In controtendenza Cremona, che ha registrato un incremento dell’8%, presumibilmente grazie a rassegne fieristiche ed eventi, ma anche alla capacità di accoglienza della città. La provenienza dei turisti è italiana per il 75% ed è per lo più dalla Lombardia (55%), seguono Emilia Romagna (8%), Veneto e Piemonte (6%); il 25% dei clienti è invece di nazionalità straniera e proviene per la maggior parte dalla Germania (15%) e dalla Francia (12%).
Federico Lena, assessore provinciale al Turismo, ha sottolineato un dato rilevante già emerso lo scorso anno, cioè l’incremento dei giorni di permanenza media che hanno raggiunto un valore 2,06. Risultato significativo rispetto agli anni precedenti (2,01 nel 2011 e 1,91 nel 2010). I posti letto sono così ripartiti: 56% nel cremonese con 2.203 unità, 31% nel cremasco con 1.197 unità e 13% nel casalasco con 496 unità. Per quanto riguarda i pernottamenti, nel cremonese i valori sono 191.740 nel 2011 e 179.599 nel 2012; nel cremasco 169.293 nel 2011 e 157.130 nel 2012; nel casalasco 35.840 nel 2011 e 27.989 nel 2012.

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