venerdì, 13 Dicembre 2024

La Tunisia punta a 10 milioni di turisti entro la fine dell’anno

“Il settore turistico tunisino ha raggiunto cifre record per il 2024 e il numero di visitatori in arrivo dovrebbe superare i 10 milioni entro la fine dell’anno”. Lo ha affermato il ministro tunisino del Turismo e dell’Artigianato, Soufiane Tekaya, al secondo concorso internazionale di cucina organizzato dall’Agenzia di formazione turistica presso l’Istituto di formazione turistica di Hammamet, sottolineando che la formazione nei suoi vari campi è un pilastro fondamentale per raggiungere la qualità complessiva del turismo tunisino. “Data la crescente domanda di personale specializzato nel settore turisti co, la formazione rimane una risorsa per i giovani che desiderano migliorare le proprie competenze ed entrare nel mercato del lavoro”, ha aggiunto il ministro.

Tekaya ha anche affermato che l’Istituto di formazione turistica di Hammamet diventerà un centro africano e mediterraneo per la formazione turistica, trasformando la Tunisia in un polo di formazione in grado di fornire al mercato competenze specializzate. Il ministero del Turismo sta preparando un nuovo piano di comunicazione basato sulle tecnologie moderne per promuovere la ricchezza della Tunisia come destinazione turistica. Questo piano prevede anche il coinvolgimento di giovani tunisini, in particolare sportivi, artisti e designer, nelle attività promozionali”, ha affermato.

La prima fiera del turismo sahariano si terrà a Tozeur la prossima settimana e che gli sforzi stanno continuando per sviluppare le risorse turistiche di regioni come Gafsa e Gabès. In questo contesto, il ministro ha sottolineato che è stato lanciato il primo concorso per la produzione di contenuti promozionali per le regioni della Tunisia, intitolato “Tounes Lik”, per incoraggiare i giovani a prendere parte attiva alla promozione dell’immagine moderna e attraente della Tunisia.
Sono in corso lavori per stabilire standard e classificare le unità alberghiere. «Nei prossimi giorni verrà presentato questo approccio, così come la strategia di comunicazione turistica per il 2035, che si basa sul rafforzamento delle infrastrutture turistiche e sul miglioramento dell’ambiente di investimento in diverse regioni, concentrandosi al contempo sul miglioramento dei servizi turistici a tutti i livelli”, ha concluso.

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