venerdì, 20 Dicembre 2024

Moretti: serve piano da 6 mld per le ferrovie

L’ad: non parteciperò a gare regionali senza certezza pagamenti

Serve un "piano straordinario da 6 miliardi di euro per comprare treni nuovi per il trasporto locale". La proposta che risale "a più o meno 6 anni fa", è stata rilanciata dall'ad di Fs Mauro Moretti, secondo cui due sono le priorità che il nuovo governo deve affrontare nel settore: il problema del trasporto dei pendolari, dove le risorse regionali sono scarse; e quello dell'autorità per i trasporti, per dotare l'Italia di un sistema logistico moderno.
Con l'avvento di Ntv nell'Alta velocità "diminuisco ogni anno di 100 mln i profitti" che prima "investivo per coprire le perdite sulla linea tirrenica e adriatica", ora invece "taglio treni". Quindi, ha avvertito Moretti, se la situazione non cambia, "non parteciperemo in alcune regioni" ai bandi di gara "perché se non c'é certezza di pagamento non c'é certezza di copertura dei costi".
Nell'attuale situazione di mercato basata su un modello di concorrenza che concentra le risorse solo dove c'é certezza di redditività, per le imprese, ha spiegato Moretti, è normale "investire dove si fanno profitti e non investire dove si fanno perdite". E la concorrenza per Fs in sé "non ha effetti negativi sul Gruppo", ha sottolineato l'ad, ma resta il fatto che "la gente ha diritto ad avere servizi", e questo è quindi un "problema politico" – sia a livello nazionale che Ue – e che deve trovare quindi una "soluzione politica".
In questo momento, ha ricordato Moretti, Fs, che per altro ha 1 miliardo di crediti circa con le regioni, è impegnata in un "forte piano di investimenti autofinanziato da 5 miliardi di materiale rotabile, di cui solo 1,5 per l'Alta velocità". "Dobbiamo fare un'operazione che elevi la qualità dei servizi e chiedere anche un contributo più diretto a chi usa i treni", ha spiegato l'ad, che ha quindi riproposto la sua idea del piano straordinario da 6 miliardi, perché "noi, con le nostre forze, riusciamo ad arrivare a 2,5 mld ma sono insufficienti".  

 

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