Quinto anno consecutivo di utile per le Ferrovie dello Stato: anche nel 2012, anno che ha segnato l'ingresso della concorrenza sull'alta velocità, l'azienda controllata dallo Stato ha messo a segno un utile di 380 milioni di euro. Il bilancio 2012 delle Ferrovie, approvato oggi dal cda del Gruppo, mostra un utile in aumento a 380 milioni dai 285 milioni del 2011. Un risultato importante per un'azienda che, come ha ricordato l'ad Mauro Moretti "nella storia d'Italia ha bruciato un'infinità di risorse": l'operazione di risanamento però, non è stata facile, ha aggiunto Moretti, che al suo arrivo al vertice, nel 2006, aveva in mano un'azienda con "2,1 miliardi di perdite su un fatturato di 6,7 miliardi: in sostanza era fallita. Il ministro di allora – ricorda Moretti -, Tommaso Padoa-Schioppa, mi disse di non fare terrorismo, ma io risposi che non sapevo da che parte iniziare. Oggi ci considerano un gigante, ma il nostro fatturato da 8,2 miliardi circa si confronta con i 38 miliardi delle ferrovie tedesche e i 33 di quelle francesi".
A sette anni di distanza oggi Ferrovie dello Stato è un'azienda sana che si prepara anche ad emettere il proprio primo bond, un'obbligazione da 1,5 miliardi di euro su cui oggi in cda è stata presentata un'informativa dettagliata.
