Aidaa, Associazione italiana difesa animali e ambiente, ha dato il via alla campagna 'Libero cane in libera spiaggia'. L'iniziativa vert su 3 attività: segnalazione, consulenza e una petizione da inviare al nuovo ministro del Turismo per ottenere il 20% di spiagge libere aperte ai bagnanti con animali. Alla campagna sono abbinate sei regole con i diritti dei bagnanti con i 4 zampe al seguito in spiaggia. "Nessuno – spiega la 1^ regola – ha il diritto di cacciarvi da una spiaggia pubblica, o dalla battigia in assenza di divieti chiaramente esposti e pubblicizzati regolarmente. Solo le forze dell'ordine – aggiunge la 2^ regola – possono rivolgersi a voi invitandovi ad allontanarvi non prima di avervi informato della presenza della relativa ordinanza di divieto. Nessuno – continua la 3 ^ regola – in nessun caso può allontanarvi dalla battigia, l'importante è che voi abbiate sempre con voi il sacchettino e la palettina per la raccolta degli escrementi ed una bottiglietta di acqua da versare sulla pipi”.
Inoltre, l'Aidda invita a segnalare agli enti competenti l'esponente della forza pubblica che rifiutasse di leggere il regolamento, mentre in caso di multa bisogna scrivere sul verbale le motivazioni che vi hanno indotto a rimanere in spiaggia. Infine, segnalare al comando di competenza eventuali disparità di trattamento riservati anche negli stabilimenti privati tra bagnanti con il cane.