sabato, 23 Novembre 2024

Finozzi: ad agosto arrivi a +7% rispetto al 2012

Il mese di agosto è stato positivo per il turismo in Veneto, dopo un  I semestre del 2013 caratterizzato da tempo inclemente che ha inciso pesantemente sugli arrivi.
”I dati definitivi e certificati di agosto – sottolinea Marino Finozzi, assessore veneto al turismo – parlano di 2.675.536 arrivi registrati, pari al 7% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno, che si sono tradotti in 14.136.982 presenze, ovvero -0,9% rispetto al 2012. Il forte incremento degli arrivi ha riguardato tutti i comprensori turistici: mare +9%, città d'arte +7,2%, lago +6%, terme +2,8% e montagna +0,3%. Tuttavia, sono diminuiti ovunque i pernottamenti ma con la significativa variazione delle città d'arte: +7,6% di presenze. Se consideriamo l'intero periodo gennaio-agosto, si sono registrati 11.900.229 arrivi (pari a +1,4%), con 48.480.834 presenze (pari a -1,8%). Dentro questa cornice, aumentano del 3,1% i turisti stranieri, mentre calano (-1,9%) quelli degli italiani, tendenza che si conferma anche per quanto riguarda i pernottamenti (+1,1% gli stranieri e -6,9% gli italiani) – spiega Finozzi -questi ultimi numeri confermano il trend all'accorciamento dei soggiorni, che è ormai una costante del turismo contemporaneo, dove ci si muove di pi ma per periodi più brevi. Va sottolineato il buon risultato delle città d'arte (+3,6% negli arrivi e +1,9% nelle presenze) e delle località termali (+3,1% negli arrivi e stabilità nelle presenze). Cresce ancora la percentuale complessiva dei turisti stranieri, che supera il 66% del totale delle presenze, con Germania, Austria, Paesi Bassi, Regno Unito e Francia ai primi posti, ma con una crescite a 2 cifre di russi (+20,1%) e cinesi (+23,1%), ma anche di australiani (+13,2%), irlandesi (+ 12,8%), sudafricani (+13,4%) e sudamericani (+12,6%)”.
Infine, i dati confermano il calo delle strutture alberghiere a 1 e 2 stelle  (-10%) e l'ottima performance degli agriturismi che crescono dell'8,2%. “Con i numeri di settembre – conclude Finozzi – dovremmo tornare sostanzialmente in pari con quelli dell'annata record 2012, a conferma dell'apprezzamento del turismo mondiale per il Veneto. È pur vero che bisognerà vedere i reali effetti sulla redditività delle imprese, ma rispetto al resto d'Italia stiamo andando molto bene”.

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