lunedì, 23 Dicembre 2024

Alitalia: Air France chiude, manca ristrutturazione

Dopo giorni di indiscrezioni e mezze parole, è arrivato l'annuncio ufficiale: Air France-Klm non parteciperà all'aumento di capitale di Alitalia, anche se intende restare partner della ex compagnia di bandiera. Il nuovo piano di riassetto, spiegano i vertici della società franco-olandese, è un passo nella giusta direzione, ma è ancora privo delle "indispensabili misure di ristrutturazione finanziaria".
Per l'ad, Alexandre de Juniac, "la parte finanziaria della ristrutturazione in Italia è stata sottostimata" e per questo un nuovo investimento del gruppo franco-olandese in Alitalia "non è all'ordine del giorno".
E Air France-Klm, che già sta affrontando un complesso piano di tagli e un percorso a tappe ravvicinate di riduzione del suo debito, non può permettersi di investire nuovi capitali in Alitalia senza adeguate garanzie.
I francesi sono in particolare contrari ai progetti di espansione del lungo raggio, perché "costa soldi, bisogna comprare aerei, aprire scali", e l'onere sarebbe eccessivo per una compagnia in fase di riassetto. Ciò non vuol però dire, ha tenuto a sottolineare de Juniac, che l'idea di Air France-Klm fosse di acquisire Alitalia per trasformarla in una compagnia secondaria: "Non abbiamo richiesto tagli di posti di lavoro, non vogliamo trasformare Alitalia in una compagnia regionale, non vogliamo sopprimere l'hub di Fiumicino. Non vogliamo comprare una compagnia per distruggerla", ha spiegato, escludendo anche che il gruppo voglia lasciar fallire il vettore italiano per poi acquistarlo a prezzo stracciato.
Alle parole del top manager francese è seguita prontamente la reazione di azionisti e governo italiano: sei Air France-Klm non vuole aiutare Alitalia si troveranno altri partner internazionali.
Possibilmente in Russia, Cina ed Emirati Arabi. Il 'piano B' di Alitalia infatti segue tre piste: la compagnia russa Aeroflot; Hainan Airlines, la più grande compagnia aerea privata della Cina; Etihad Airways, la compagnia degli Emirati arabi uniti; che già possiede quasi il 30% di Airberlin e il 40% di Air Seychelles.

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