Guide turistiche in piazza oggi tra Pompei e Firenze per la tutela della professione e del patrimonio culturale italiano e contro l'Europa che ha istituzionalizzato la figura della guida nazionale.
"La legge Europea n.97 approvata il 6 agosto 2013 dal Parlamento italiano – si legge in una nota di Federagit – prevede all'art. 3 che l'abilitazione alla professione di Guida Turistica sia valida su tutto il territorio nazionale, eliminando la ‘specificità culturale italiana', vale a dire la specializzazione per ambiti territoriali provinciali o regionali che la vastissima ricchezza dei Beni Culturali della Nazione impone. La legge stabilisce che la qualifica professionale di guida conseguita da un cittadino dell'Unione Europea in un altro Stato membro abbia efficacia su tutto il territorio nazionale".
Le guide turistiche chiedono dunque al Governo e al Parlamento: che sia approvata con urgenza una norma transitoria rispetto alla legge europea n.97 sulle guide turistiche che stabilisca una proroga delle legislazioni attualmente in vigore, fino all'approvazione della nuova normativa sulla professione di Guida Turistica; che si risponda alla Commissione Europea; che vengano applicate le disposizioni del D.P.R. 13/11/1995 che tutelano i siti protetti individuati con il criterio del vincolo e della notifica adottati dalle Soprintendenze oltre che dei siti Unesco. Infine, si chiede che si approvi in tempi brevi una nuova legge complessiva e organica sulla professione di Guida Turistica che ne riconosca la qualificazione specifica e non vada oltre ciò che il diritto europeo richiede. "Diciamo no alla guida nazionale, no al liberismo selvaggio e senza regole della nostra professione", conclude Federagit.
