venerdì, 20 Dicembre 2024

Riaprite il Palacongressi, l’appello di Federalberghi Agrigento

“Da oltre due anni una meravigliosa struttura, utile all’economia turistica e commerciale locale, aspetta in silenzio che qualcuno riaccenda le sue luci, riempia le sue splendide sale oggi silenti e morenti: stiamo parlando del Palacongressi di Agrigento”. Inizia così la nota del presidente di Federalberghi Agrigento, Francesco Picarella, al commissario straordinario del Comune Luciana Giammanco in cui chiede di riaprire la struttura congressuale cittadina.

“La struttura, situata nella zona del Villaggio Mosè, – aggiunge Picarella – ha chiuso i battenti con gravi ripercussioni sull’unico tessuto economico che non subisce la delocalizzazione e l’emigrazione, il turismo. La chiusura da oltre due anni di questa struttura, solo per mancanza di certificazione prevenzione incendi, ha creato un danno incalcolabile per l’economia della nostra città e tutti i politici di questa nostra povera provincia non fanno purtroppo nulla. Non si può far finta di niente. Dopo l’annunciata (ma di fatto mai concretizzatasi) proposta del governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, di inserire questo edificio tra quelli da mettere in vendita per fare cassa, l’ex sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, decise che era a quel punto inutile continuare a usare risorse del Comune per tenere aperto il Palacongressi che ha in gestione e così ne decise la chiusura. Al Palacongressi si svolgevano anche gli spettacoli del Mandorlo in Fiore, ad esempio, anch’ essi dirottati al teatro Pirandello, assai più angusto. La sua chiusura è stata quindi sentita una mutilazione per la città ma nel frattempo l’incuria e il degrado stanno prendendo il sopravvento. E la Regione lo ha messo in vendita. Il Palacongressi, con una capienza globale di 1400 posti, che negli anni ha ospitato convegni, seminari, workshop, mostre, esposizioni, concerti, spettacoli teatrali e tante altre manifestazioni, chiude i battenti. Dal 2012 mancano i soldi per l’adeguamento del certificato prevenzioni incendi scaduto in quell’anno e il Palacongressi non è stato ancora venduto, è sempre li che aspetta, attende muto e silenzioso ma nel frattempo l’incuria lo assale, il degrado e l’abbandono pigliano il sopravvento. Diventa indispensabile oggi poter avere le risorse necessarie per effettuare interventi per la manutenzione e la messa in sicurezza degli impianti. Per tali considerazioni rivolgiamo un appello il commissario Luciana Giammanco affinché possa  farsi ambasciatrice all’interno degli uffici della Regione, in modo che il Palacongressi possa di nuovo aprire i battenti, alzare il sipario e fare nuovamente da volano alla nostra economia già pesantemente colpita dalla crisi”.

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