giovedì, 19 Dicembre 2024

Capitale cultura a 5 facce nel 2015: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena

Lecce che si trasforma in una galleria d’arte a cielo aperto, con le opere a invadere bar e ristoranti, negozi e scuole. Cagliari che punta sul contemporaneo e lancia il suo filo rosso sull’altra sponda del mediterraneo per unire Italia, Europa e Nord Africa. Perugia che contamina Medioevo e modernità. Mentre Ravenna trasforma i suoi spazi e riscopre la vecchia Darsena. E Siena si porta avanti per il Giubileo con un viaggio sulla via Francigena.   

Nasce la capitale italiana della cultura e per il 2015 avrà cinque facce, cinque città con i loro tesori e mille iniziative, per richiamare l’attenzione sul belpaese “museo diffuso”, come sottolinea il ministro di beni culturali e turismo Franceschini. Ma anche rilanciare economia e lavoro facendo perno su arte e cultura.   

Lanciata dal ministro contestualmente all’elezione di Matera capitale europea per la cultura 2019 anche per non disperdere la mole di lavoro fatto dalle cinque città finaliste bruciate dallo sprint della città dei Sassi, l’iniziativa nasce con sostegno forte del Mibact, che quest’anno in via straordinaria garantisce ad ogni singola ‘capitale’ un contributo di 1 milione di euro, per attività, restauri, eventi, promozione.

I programmi sono in parte ancora in fieri, con mostre, spettacoli, celebrazioni, concerti. Ma anche progetti di riqualificazione di aree delle città, collegamenti centro-periferia, restauri, aperture di nuovi musei o riscoperta di aree archeologiche fino ad oggi non accessibili, coinvolgimento delle associazioni giovanili, valorizzazione del territorio e del paesaggio.    

A garantire il coordinamento la Cidac, associazione città d’arte e cultura, che si occupa anche della promozione. Dal 2016 poi l’iniziativa andrà a regime, con una competizione che porterà alla scelta ogni anno (a parte il 2019 quando Matera sarà capitale europea della cultura) di una capitale italiana della cultura, finanziata dal Mibact con 1 milione di euro. Quindi si parte. “Per queste città e per tutto il paese è una straordinaria occasione di lancio”, ribadisce il ministro.

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