giovedì, 19 Dicembre 2024

Turismo, lieve ripresa per Ponti primavera. Albonetti: ripristinare buoni vacanza

Dopo una Pasqua sottotono, il turismo dà qualche segnale di ripresa in occasione dei Ponti primaverili con un tasso medio di occupazione delle camere disponibili  nelle strutture alberghiere del 67%, con punte più elevate in occasione dell’1 maggio. Si tratta, comunque, di soggiorni brevi, di due-tre notti.  

A rilevarlo i dati del monitoraggio condotto dal Centro Studi Turistici sulla disponibilità di offerta ricettiva sui vari portali delle Online Travel Agencies, diffusi in collaborazione con Assoturismo Confesercenti. L’analisi prende in considerazione solo le camere messe a disposizione dalle imprese ricettive sulle piattaforme web, e non al totale dell’offerta esistente.

“Il dato  – spiega il Centro studi turistici –  è destinato a crescere con l’avvicinarsi della festa dei lavoratori. A trainare l’interesse del mercato sono soprattutto le città d’arte, dove si rileva un tasso medio di saturazione della ricettività  online  dell’80%. Buona la performance di Napoli, dove per l’1 maggio sono state già prenotate il 95% delle camere disponibili online. Prenotati quasi 9 posti su 10 anche a Venezia, Firenze, Torino e Roma. Il dato si riferisce alle strutture funzionanti nei fine settimana”.

In campagna e collina il livello di occupazione è del 69%, mentre è del 62% per le imprese del turismo balneare che sono già attive e che però rappresentano ancora una netta minoranza dell’insieme. Bene anche le aree di montagna con un’occupazione media pari al 64%. Si stimano soggiorni dalla durata di circa 2,7 notti, con una prevalenza di turisti italiani (57%).

“Sono dati che possiamo definire confortanti per un settore che soffre ancora molto – commenta Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo Confesercenti – Il desiderio e il bisogno di vacanza degli italiani resiste, ma le difficoltà non sono finite, come si vede dalla brevità dei soggiorni programmati.

Serve una svolta profonda: nel recente incontro tra il ministro Dario Franceschini e le delegazioni di Assoturismo, Confturismo e Federturismo, abbiamo parlato anche del progetto dei buoni vacanze, secondo noi utili per ampliare la base di cittadini che si possono permettere un viaggio.

Devono essere riattivati: sono un valido strumento di destagionalizzazione e possono aiutare lo sviluppo turistico di nuovi territori. Ma serve un intervento rilevante anche sul fisco, che punti a ripristinare condizioni paritarie  di concorrenza con gli altri Paesi europei sull’Iva, da noi ancora troppo elevata”.

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