‘Viaggia Vegan’ è la prima guida Michelin per chi ha scelto una vita cruelty free, etica, rispettosa della vita degli animali e che ha anche nella tavola uno dei suoi passaggi clou.
La guida, nata da un’idea della onlus Food Vibration, vuole essere un punto di riferimento per turisti vegani, spesso in difficoltà nel trovare strutture adeguate e ristoranti in grado di fornire un pasto che non sia a base di insalata e verdure grigliate.
“Abbiamo voluto soddisfare l’esigenza di chi vuole conoscere dei luoghi e delle occasioni di gustare dei piatti che rispondono ad una enogastronomia più buona, più etica e più gustosa – spiega Vittorio Curtarello, presidente di Food Vibration Onlus – abbiamo pensato che sia possibile idealizzare questa arte culinaria definendo quale è una gastronomia ‘superiore’; declinando questo concetto abbiamo definito quali principi dovrebbero ispirare la preparazione di piatti che risultino più buoni, etici e gustosi; concetti che diventano parametri fondamentali ai quali tendere, nella preparazione dei cibi e delle pietanze che aspirino ad essere migliori: Local, Organic, Veg ed Eco”.
Sulla guida anche il ‘marchio’ di Simone Salvini, chef stellato che da anni, che propone piatti di alta cucina con soli ingredienti vegetali.
“Chi la consulta o la legge può trovare tante informazioni utili alla gente strana come noi – dice Salvini – piena di richieste antiche come le montagne e vivere in pace con noi stessi e con ciò che ci sta attorno. Noi vegetariani siamo anche curiosi e rivolti a scoprire non solo le bellezze gustative ma anche quelle espresse dalla Madre Terra”.
Sono 130 le attività selezionate e recensite dalla guida, anche se al Sud c’è ancora poco.
La nuova guida offrirà servizi anche per i viaggi con un TO dedicato: pacchetti in strutture già selezionate e che offrono vacanze coerenti con la scelta vegan. Già sperimentati weekend in oasi della natura con corso di cucina annesso.