venerdì, 22 Novembre 2024

La cultura muove il 15% della ricchezza prodotta in Italia

Le imprese delle filiere culturali e creative producono 78,6 miliardi di valore aggiunto e ‘attivano’ altri settori dell’economia arrivando a muovere complessivamente il 15,6% del valore aggiunto nazionale, equivalente a 227 miliardi di euro. Tanto vale nel 2014 il sistema produttivo culturale e creativo secondo quanto emerge dal Rapporto 2015 “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi” elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere e presentato oggi a Roma alla presenza del ministro Dario Franceschini.

Entrando nel dettaglio dello studio si nota come si tratti di una ricchezza che ha effetti positivi anche sul fronte occupazione: le sole imprese del sistema produttivo culturale danno lavoro a 1,4 milioni di persone, il 5,9% del totale degli occupati in Italia.

“L’Italia è forte se fa l’Italia, se scommette su ciò che la rende unica e desiderata nel mondo: cultura, qualità, conoscenza, innovazione, territorio e coesione sociale – commenta il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci -. Numeri alla mano, non solo con la cultura l’Italia mangia, ma la cultura è nel nostro dna e grazie ad essa possiamo costruire un futuro all’altezza della nostra storia. Ecco perché, bisogna integrare le politiche culturali all’interno di quelle industriali e territoriali, riconoscerne e accompagnarne il ruolo da protagonista nella manifattura e nell’innovazione oltre che nel turismo. Ecco perché bisogna cogliere la straordinaria occasione offerta da una vetrina globale come Expo 2015”.

Anche perché, si sa, la cultura spinge il turismo. Del totale della spesa dei turisti in Italia, 75,8 miliardi di euro nel 2014, il 37,3% (28,3 miliardi) è legato proprio alle industrie culturali. E al richiamo della cultura, della bellezza e della qualità sono con ogni probabilità legate le ottime performance nazionali nel turismo.

Se, infatti, leggiamo le statistiche in modo meno superficiale ci accorgiamo – come spiegano le ‘10 Verità sulla competitività italiana’ di Fondazione Symbola, Unioncamere, Fondazione Edison – che siamo il primo paese dell’eurozona per pernottamenti di turisti extra Ue (con 56 milioni di notti). E siamo la meta preferita dei paesi ai quali è legato il futuro del turismo mondiale: la Cina, il Brasile, il Giappone, la Corea del Sud, l’Australia, gli Usa e il Canada. 

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