giovedì, 19 Dicembre 2024

Viaggi brevi e prenotazioni anticipate: così la crisi ha cambiato abitudini turisti

La crisi, iniziata già dal 2008 e di cui oggi si vede la lenta risalita, ha cambiato il viaggiatore, sia quello italiano che quello internazionale. Le vacanze in Europa sono sempre più corte e chi va in un altro continente tende a prenotare sempre più in anticipo, secondo quanto emerge dal convegno organizzato da Confturismo al Ttg di Rimini.

“La grande novità è che i mercati vanno letti uno per uno – spiega Luca Patanè, presidente di Confturismo – perché ormai è chiaro che nessuno è uguale, dai russi che viaggiano per la Pasqua ortodossa, ai giapponesi che scelgono febbraio e marzo, agli americani che preferiscono l’estate. E poi ci sono i connazionali che stanno superando la crisi e sembrano cercare molto meno i last minute”.

Il 2015 si conferma un anno molto positivo per il turismo incoming: i grandi eventi, quali Expo e il Giubileo, trainano questa crescita. In particolare, a Milano si evidenzia come il flusso di turisti intercontinentali sia mediamente in crescita: ad agosto 2015 si è registrato un +15% mentre le prenotazioni incoming vedono una forte crescita dei turisti americani, che grazie alla rivalutazione del dollaro sull’euro, vedono il loro potere d’acquisto aumentato rispetto al 2014.   

A Roma i primi effetti del Giubileo sembrano evidenziarsi nel numero delle prenotazioni del mese di agosto del 2015 rispetto a quelle del 2014. Si denota una forte crescita dei turisti incoming provenienti dagli Stati Uniti, +24%, a fronte di un aumento generale del 6%. Il mese di luglio non è stato particolarmente brillante, così come quello di maggio, che tuttavia potrebbe risentire dei problemi dell’aeroporto di Fiumicino. 

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