domenica, 22 Dicembre 2024

In Veneto si discute sugli ingredienti per rilanciare il turismo

Tre settimane di incontri per raccogliere le osservazioni degli stakeholder del turismo veneto, circa 250 operatori distribuiti in 22 Tavoli tecnici convocati sul territorio per fotografare lo stato dell’arte di un settore fondamentale per il Veneto, prima regione turistica in Italia, e valutare quali strategie adottare per garantirne un rilancio.

Gli ultimi incontri di Verona e Venezia hanno segnato la conclusione della prima fase d’ascolto del territorio avviata lo scorso dicembre dall’assessore regionale Federico Caner nell’ambito del più ampio progetto ‘Cabina di Regia del Turismo Veneto’ volto all’ottimizzazione delle risorse a disposizione.

“L’ascolto del territorio – afferma Caner – si è confermata una scelta cruciale. Da tutti i Tavoli è trapelata massicciamente la necessità di superare i personalismi per andare compatti verso quella maggior coesione necessaria a sostenere il sistema turistico nel suo insieme”.

Dopodiché verrà attivata la piattaforma digitale dove gli operatori coinvolti riverseranno nel dettaglio i propri contributi offerti ai Tavoli, al fine di favorire, attraverso la sintesi delle loro osservazioni,  il processo decisionale che porterà alla individuazione delle linee guida da adottare per un rilancio complessivo del turismo regionale.

Il gruppo di lavoro che opera d’intesa con l’Assessorato in collaborazione con CISET – Cà Foscari  raccoglie  professionalità  attinte da diversi settore: Catia Ventura e Andrea Favaretto in rappresentanza di Sintesi, accreditato centro di studi socio-economici, Francesco Comotti e Silvio Rebula di Evolution Tourist Marketing, Albina Podda e Pietro Rusconi di CLAP per la comunicazione.

“Il completamento di questa prima fase di lavoro della Cabina di Regia è previsto a maggio ma  è interessante il percorso al quale stiamo assistendo perché questi incontri – osserva Caner – si sono rivelati una preziosa occasione di confronto tra gli stessi protagonisti che a mio parere, forse sottovalutando la propria propensione a fare squadra, stanno unanimemente manifestando l’esigenza di una maggiore compattezza del sistema. Se questo avverrà, sono convinto che il Veneto, oltre al primato nazionale in termini di flussi, potrà presentarsi quale esempio virtuoso per l’intero sistema turistico del Paese”.

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