Grande successo in termini di pubblico per la prima edizione di Perugia 1416. “Abbiamo fatto un miracolo, pochissime persone, tantissimo lavoro, qualche mese, pochissime risorse, ci siamo rimboccati le maniche, tutti in volontariato, abbiamo realizzato un programma intenso insieme ai rioni. 150 eventi, 7 mostre, vari concerti, un po’ di tutto”, ha commentato Teresa Severini, assessore alla cultura del comune di Perugia-
“Perugia 1416 non intende negare le altre manifestazioni storiche, al contrario è un salto gettato nello stagno verso l’attenzione alla storia, per ritrovare la nostra identità. Sono le radici – ha spiegato Severini – senza radici non si guarda, non si cresce, non si va altrove, la storia deve far sì che ogni cittadino di Perugia e dei territori, si senta orgoglioso della propria città e se tutto questo movimento può portare ad avere delle nuove professionalità, dei nuovi mestieri, delle risorse. Io credo che questo sia una bellissima cosa per i nostri giovani che devono trarre da tutto ciò la forza e l’energia per un trampolino verso il futuro. Stiamo già lavorando al prossimo anno – ha concluso – stiamo mettendo in fila quelle piccole cose che non sono andate come volevamo ma per poter fare meglio bisogna valutare se ci sono stati degli errori o meno”.
