sabato, 23 Novembre 2024

Finiti i lavori della Nuvola, da ottobre Roma avrà il suo centro congressi

La data ormai è sicura: la ‘Nuvola’ prenderà il volo il prossimo 29 ottobre. I lavori al nuovo Centro Congressi di Roma, realizzato per conto di Eur Spa dalla Condotte su progetto di Massimiliano Fuksas, sono terminati. Alla struttura manca ora solo un nome, che sarà scelto grazie a un concorso di idee, e verrà rivelato nel corso di una diretta Rai proprio il 29 di ottobre, quando Roma avrà finalmente il suo polo congressuale che punta a portare, una volta a regime, nel giro di 3/5 anni, tra i 300 e i 400 milioni di euro l’anno di ricaduta economica. Il primo grande appuntamento è già fissato: nell’ottobre 2018 ospiterà il Congresso mondiale degli avvocati (Iba) che porterà seimila delegati da tutto il pianeta.

I lavori sono iniziati nel 2008 e si sono conclusi lo scorso 30 giugno, sei mesi prima rispetto all’ultimo cronoprogramma definito con l’impresa costruttrice. La megastruttura è costata circa 300 milioni iva esclusa, e ha impiegato 20 mila tonnellate d’acciaio, ha spiegato il presidente del Consiglio di Gestione di Condotte, Duccio Astaldi, “pari a quasi 3 volte quelle in ferro usate per la Tour Eiffel”.

Il Centro Congressi può ospitare fino a ottomila persone, di cui oltre 6.000 nelle sale congressuali e 1.762 nell’Auditorium “cuore scenografico del progetto”. All’interno della grande Teca (70 x 175 metri per 40 di altezza), al piano -1 vi sono le sale congressuali, di cui la Plenaria che può ospitare fino a 6.000 persone, distribuite su 9.000 mq di spazio modulabile grazie a un sofisticato sistema di pareti mobili. Al mezzanino gli uffici del business center, al cosiddetto ‘livello forum’ una agorà polivalente di 6000 metri quadrati proprio sotto l’Auditorium. Il tutto è servito da 15 ascensori, di cui 8 panoramici, e due scale mobili. A completare l’offerta c’è un hotel di lusso da 439 stanze.

Un complesso, ha affermato il presidente di Eur Spa Roberto Diacetti, “che connoterà il quadrante Eur non solo come Business District ma anche come attrattore del turismo congressuale, consentendo a Roma di posizionarsi al pari delle grandi capitali del mondo”.  

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