Sono stati circa 3.500 i visitatori che hanno visitato ‘Artisti siciliani dal XVIII al XXI secolo’, la mostra ospitata a Palazzo Petyx di Palermo, sede della Banca Popolare Sant’Angelo.
L’esposizione è stata realizzata con il contributo della stessa Banca ed è rimasta aperta al pubblico in tutti i weekend del mesi di ottobre. Inoltre, il Palazzo è stato inserito negli itinerari de ‘Le vie dei tesori’, ‘Invito a Palazzo’, manifestazione annuale in accordo con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e, lo svelamento del ritratto del Presidente Nicolò Curella realizzato dalla pittrice russa Natalia Tsarkova.
In mostra ben 24 opere, di cui 21 esposte al pubblico per la rima volta. L’evento ha abbracciato un arco temporale di oltre 2 secoli attraversati da fortissime pulsioni culturali e pittoriche legate dal fil rouge del realismo che collega ben 4 generazioni di artisti siciliani e 3 filoni pittorici predominanti: figura, ritrattistica e paesaggismo.
A partire dal ritrattismo di Giuseppe Patania e Luigi Di Giovanni. E poi la scuola di nudi di Palermo nata nel 1783 e continuata da Salvatore Lo Forte e Nicolò Giannone nell’800. Per arrivare al novecento con Fausto Pirandello, Ugo Attardi ed Emilio Greco. Per proseguire con il paesaggismo siciliano con opere di: Francesco Lojacono, Antonino Leto, Michele Catti, Mario Mirabella, Piero Guccione, il giovane pittore siciliano Michele Ciacciofera, Renato Guttuso, Giuseppe Migneco, Bruno Caruso, Salvatore Fiume di Gino Morici, Eustachio Catalano. Accanto ai maestri due giovani: Paola Semilia e Paolo Sallier de la Tour.
“Il grande successo di pubblico di questa mostra e degli altri eventi culturali che hanno fatto di Palazzo Petyx un vero e proprio polo culturale per tutto il mese di ottobre, ci spinge – afferma Ines Curella, dg della Banca Popolare Sant’Angelo – a proseguire in un percorso di stretta connessione tra banca e arte per la valorizzazione delle risorse dei territori nei quali la Sant’Angelo opera”.
La mostra ‘Artisti siciliani dal XVIII al XXI secolo’ avrà una ulteriore vetrina a fine novembre presso la Galleria La Rocca, in via La Farina 6, “per venire incontro – sottolinea il gallerista Leonardo La Rocca – alle attese di quanti non hanno potuto visitare la mostra nel corso dei weekend di ottobre”.