Sono 702 i voli cancellati da Ryanair in arrivo e in partenza dagli aeroporti italiani verso mete italiane ed estere da oggi fino a fine ottobre. E’ quanto
risulta dalla lista pubblicata sul sito della compagnia irlandese low cost che ha deciso di cancellare migliaia di voli. con una media di 48 al giorno per sei settimane, per un totale di circa 400 mila passeggeri coinvolti. Colpite tutte le tratte e tutti i principali scali del Paese. Solo oggi sono stati cancellati 17 voli, fra cui un volo Roma Ciampino-Londra Stansted. Domani i collegamenti cancellati saranno 13.
Intanto, però. oggi non si registrano particolari disagi negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. L’operativo dei voli oggi risulta regolare e non ci sono file, per il momento, alle biglietterie della compagnia, al Terminal 2 di Fiumicino, neanche di passeggeri che chiedano informazioni per i voli programmati nei prossimi
giorni. Tuttavia, non pochi viaggiatori, interpellati nelle zone dei check-in, non nascondono di essersi informati preventivamente prima di recarsi in aeroporto.
E mentre la Borsa punisce il titolo della low cost (a Londra ieri ha perso fino al 5%), la Commissione Ue dà voce ai timori dei consumatori e ammonisce la compagnia sul rispetto dei diritti dei passeggeri. Ne pretende il “rispetto assoluto” anche l’Italia, con il ministro dei trasporti Graziano Delrio che parla di situazione “molto grave” e avverte che “non possiamo fare sconti a nessuno per disagi così grandi”. E anche l’Enac assicura che sta monitorando la situazione, e che al momento “non si stanno verificando problemi di operatività negli aeroporti italiani”.
La decisione di cancellare una cinquantina di voli al giorno (meno del 2% del totale assicura la compagnia, che opera circa 2.500 voli al giorno) nelle prossime sei settimane per migliorare la puntualità, arrivata venerdì con un comunicato della compagnia, è stata spiegata a più riprese dall’ad Michael O’Leary prima in conference call con gli analisti e poi in una conferenza stampa a Dublino per rendere nota la lista delle cancellazioni.
Le cancellazioni “avranno un impatto sulla nostra reputazione”: “le mie scuse ai nostri investitori ma anche soprattutto ai nostri clienti per l’incertezza o qualunque inconveniente causato nel weekend”, ha detto O’Leary, assicurando che “oltre il 98% dei clienti non sarà interessato dalle cancellazioni”. Saranno comunque circa 400 mila i passeggeri colpiti dagli stop, ha puntualizzato il ceo della low cost, assicurando comunque che la previsione è di garantire la riprotezione su un nuovo volo nello stesso giorno per il 75% dei passeggeri coinvolti.
La motivazione ufficiale della cancellazioni è la programmazione delle ferie dei piloti e degli assistenti di volo per migliorare la puntualità, ma dietro sembra esserci il tema della ‘fuga’ dei piloti ad altre compagnie. Nel mirino di O’Leary, che assicura che non c’è alcuna carenza di piloti, le compagnie concorrenti a caccia di propri piloti ma soprattutto la low cost Norwegian: “non durerà a lungo”, avverte il manager irlandese annunciando, oltre alla fine dei negoziati per il feederaggio, misure per fermare i propri piloti pronti a passare alla concorrente norvegese e l’arrivo di un bonus di fedeltà per i piloti per non far scappare gli equipaggi.
Ecco la lista dei voli cancellati: http://fr-prod-static-pdf.s3-website-eu-west-1.amazonaws.com/flightcancellations.pdf.