Natura, sport, arte, intrattenimento, artigianato, cooking class, tour o meditazioni al tramonto. È boom in tutta Italia per il settore Experience di Airbnb: oltre 1500 proposte già online per scoprire città, borghi, campagne e specialità condividendo attività con gli abitanti del luogo.
Prenotabili con un clik da smartphone e pc (prezzo medio 53 euro, 20% va ad Airbnb), le nuove Experience cavalcano il trend in crescita del turismo esperienziale. Per i turisti, soprattutto stranieri, è un’occasione rara per scoprire la vera essenza del paese (in Italia è boom per ogni attività legata al cibo, con il 57% di prenotazioni). Per gli host, un modo per diversificare il proprio business, allargare il portfolio con nuovi clienti che potranno acquistare i loro prodotti e promuovere il vero Made in Italy. Chiunque può proporre un’esperienza, privati, aziende, Onlus, anche senza essere host di case. Airbnb è però molto attenta alla qualità delle proposte e in alcuni casi può chiedere l’abilitazione necessaria.
Dal momento del lancio, nel novembre 2016, le Esperienze Airbnb si sono rapidamente affermate in tutte le principali città italiane. E i risultati non si sono fatti attendere. L’Italia oggi è al primo posto in Europa per numero di prenotazioni, davanti a Francia e Spagna, seconda solo agli Stati Uniti a livello globale: unico paese ad avere due destinazioni (Roma e Firenze) nella top ten dei mercati preferiti dai viaggiatori.
“Il business delle esperienze disponibili su Airbnb è cresciuto 25 volte più velocemente di quello delle case nel loro primo anno – racconta Matteo Frigerio, Country Manager Airbnb Italia – Gli host hanno risposto con entusiasmo alla nostra proposta di mostrare al mondo la vera Italia”.
In particolare, il 2018, dichiarato Anno del Cibo dal Mibact, segna il successo delle Esperienze Food italiane sul portale: l’esperienze enogastronomiche sono infatti le più prenotate al mondo sulla piattaforma e rappresentano il 37% dell’offerta con quasi 600 esperienze disponibili.
Pur essendo in media più costose delle altre (65 euro contro una media di 54), sono le più apprezzate dai viaggiatori. Una tendenza che si riflette anche nei guadagni degli host: il 60% dei ricavi del settore è stato generato proprio da chi offre un’esperienze enogastronomica.
Proprio per il grande successo di pubblico e di offerta Airbnb ha ora deciso di ampliare il mercato delle esperienze in tutta Italia, offrendo a chiunque abbia il desiderio di condividere le proprie passioni la possibilità di candidarsi sul sito e proporre la propria esperienza indipendentemente dal luogo di provenienza. E’ possibile farlo sul sito https://www.airbnb.it/host/experiences o scrivendo all’indirizzo [email protected].