giovedì, 19 Dicembre 2024

Italia 1^ meta dei turisti russi per lo shopping all’estero

Aumentano gli acquisti dei turisti russi in Italia. Ammonta, infatti, a 8,55 miliardi di rubli la spesa dei russi nel Belpaese secondo i dati i Sberbank in buona parte per fashion e luxury. Per maggior parte la spesa si concentra su vestiti e calzature.

“Il turismo russo è sicuramente un target molto interessante per la sua capacità di acquisto e per il grande amore che hanno nei confronti dell’Italia. Il nostro Paese è visto dai russi come una meta ideale per acquistare fashion, luxury e molti altri prodotti del Made in Italy, che connotano il Belpaese nel mondo. Ovviamente i russi scelgono l’Italia per la sua nota bellezza, per la relativa vicinanza e l’accoglienza italiana. Come mostrato in altre occasioni, secondo il rapporto Enit 2017 i russi preferiscono alloggiare in hotel a 4 o 5 stelle e amano un’esperienza a tutto tondo all’estero inquadrabile pienamente nello Shopping Tourism. Inoltre i russi tendono a tornare più volte in Italia nel corso degli anni, e dunque avendo una certa familiarità con il Paese e la cultura”, ha detto Giulio Gargiullo esperto del mercato russo – Come evidenziato pochi giorni fa, secondo dei dati di eMarketer nel 2018 il turismo digitale russo raggiunge gli 11 miliardi di dollari, vedendo una crescita costante di anno in anno, e una tendenza costante dei russi a prenotare direttamente online sempre più hotel, tour e biglietti aerei. Una grande occasione per il settore hospitality e travel per ricevere prenotazioni dirette sul sito dell’albergo o dell’azienda, localizzandolo e traducendolo e avviando delle campagne di marketing digitali sul motore di ricerca russo Yandex o il principale social network russo VK, ad esempio”.

I russi nei mesi da giugno ad agosto 2018 hanno registrato una minore presenza nel Belpaese secondo Global Blue (-9%) rispetto al 2017 e hanno registrato uno scontrino medio di 799 euro. Sempre secondo Sberbank quest’estate i russi all’estero hanno speso 1.830 milioni di euro: il 14% spesi in vestiti, il 6,2% in spese al supermercato e il 5,8% al ristorante.

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