L’agriturismo gode ottima salute, almeno sul piano imprenditoriale. Nel 2005, infatti, il numero delle imprese che operano nel settore è cresciuto del 9,3%, toccando le 15.237 unità (1.310 in più rispetto al 2004). E’ il quadro che emerge dall’indagine statistica dell’Istat condotta sulla base degli archivi amministrativi di Regioni, Province autonome e altre amministrazioni pubbliche. In particolare, le autorizzazioni all’alloggio, ristorazione e altre attività risultano in crescita, rispettivamente di 1.018 (+8,8%), 368 (+5,4%) e 515 unità (+6,3%); viceversa, le autorizzazioni alla degustazione calano di 195 unità (-7,1%). Oltre la metà delle aziende è ubicata in collina (50,6%) e più di un terzo in montagna (35,8%); appena il 13,6% è situato in pianura. Il 45,7% del totale degli agriturismi si concentra nel Nord del Paese, il 35,0% nel Centro e il restante 19,3% nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni centrali risulta localizzato il 40,9% delle aziende con alloggio, il 22,1% di quelle con ristorazione, il 55,9% degli agriturismi con degustazione e il 42,6% di quelli con altre attività. Complessivamente, si conferma una presenza di agriturismi capillarmente diffusa e storicamente radicata in Toscana e Alto Adige, ove sono localizzate, rispettivamente, 3.527 e 2.639 aziende.
