sabato, 23 Novembre 2024

Pioggia di minacce online agli albergatori, Federalberghi: denunciate

O pagate 300 euro in bitcoin o vi stroncheremo con una sequela di recensioni negative del tipo “L’esperienza più brutta della mia vita”. E’ questa, in soldoni, la mail di minacce che stanno ricevendo in questi giorni molte strutture alberghiere, in particolare a Roma. Fenomeno così in crescita da suscitare l’immediata reazione di Federalberghi che scende in campo con le sue raccomandazioni.

“Non temete le minacce online. Anzi, reagite ad esse opponendovi con fermezza al ricatto che viene vergognosamente proposto con comunicazioni fuori dalla legalità”, chiede Federalberghi rispondendo all’email di minacce che sta circolando sugli account degli alberghi italiani, nel quale si annuncia anche la creazione di un software con più di 5000 profili diversi che potrebbero mettere a serio rischio la reputazione degli alberghi stessi.

“Invitiamo gli alberghi a non prestarsi al ricatto – tuona Federalberghi – A tal proposito è bene che si sappia che Federalberghi Roma ha già informato la polizia postale e che denunceremo chiunque venga sorpreso a tentare di postare recensioni false”.

Per contrastare questa truffa, la Federazione degli albergatori ha anche coinvolto i principali portali di viaggi. Al riguardo, TripAdvisor ha dichiarato: “Ringraziamo Federalberghi di averci subito contattati per lavorare insieme contro questo truffatore: la industry è un partner essenziale nella lotta contro le frodi legate alle recensioni. Prendiamo queste minacce seriamente e il nostro team e i nostri sistemi hanno già gestito situazioni simili in passato e sono quindi strutturati per farlo anche in questo caso. Fortunatamente, secondo la nostra esperienza, queste email contengono spesso minacce a vuoto ma, nonostante ciò, il nostro team dedicato sta investigando il caso specifico e continuerà ad applicare i nostri metodi avanzati di individuazione delle frodi a tutte le strutture, incluse quelle coinvolte in questa estorsione. Così come Federalberghi, anche noi suggeriamo a chi ha ricevuto questa email di non pagare il truffatore e di segnalarlo alle autorità locali, all’associazione e a noi”.

Federalberghi ha segnalato il caso anche a Booking.com, il quale comunica: “Poniamo grande attenzione alla sicurezza dei partner e dei clienti, per questo motivo abbiamo preso con grande serietà questa segnalazione e la terremo monitorata. I clienti possono lasciare una recensione in Booking.com solo se soggiornano nella struttura, per questo incoraggiamo gli hotel a prestare una maggiore attenzione nel segnalare tempestivamente i no-show all’interno del sistema”.

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