Un tavolo istituzionale per affrontare i temi della mobilità e del trasporto ferroviario in Sicilia e l’incarico ‘formalmente’ affidato al sottosegretario ai Trasporti Raffaele Gentile, di contattare Trenitalia per conto del governo, per verificare le possibilità di un ripristino dei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza, che in Sicilia hanno il loro capolinea. Si è concluso con questa doppia decisione del ministro dei Trasporti Alesando Bianchi, l’incontro svoltosi a Roma al quale hanno partecipato le istituzioni regionali e locali e le forze sociali. “Al ministro – rivela Miche Magistro della segreteria regionale Cisl – abbiamo chiesto di accelerare il più possibile i tempi, anche come segno di attenzione per i cittadini che non possono permettersi modalità più costose di trasporto. Oltretutto – conclude l’esponente della Cisl – è ingiusto che in Sicilia si azzerano linee mentre al Nord si potenzia. Così il Sud, di fatto, finanzia la crescita del Nord”. Più dura la reazione dei rappresentanti della Provincia di Catania. “Credevamo di partecipare ad un tavolo tecnico sul trasporto pubblico locale, al quale erano state invitate le istituzioni siciliane, ed invece il ministro Alessandro Bianchi si è limitato a comunicarci che dal 10 giugno sono stati soppressi i treni notturni, ad eccezione di uno solo, in partenza dall’isola e con destinazione il centro-nord” afferma
l’assessore provinciale ai Trasporti, Orazio Pellegrino.
