Riparte per il terzo anno consecutivo “Teatri di pietra”, la rassegna siciliana che mette in rete aree archeologiche e monumentali di diverse regioni italiane. La manifestazione, ideata e organizzata da Capua antica festival e diretta da Aurelio Gatti, ha preso il via ieri dalla Chiesa di San Giovannelllo alla Giudecca (Ortigia) di Siracusa e si concluderà l’11 agosto nel sito di Morgantina. “La Sicilia possiede 19 tra teatri antichi e architetture teatrali – ha detto Lino Lenza, assessore regionale ai Beni Culturali – tra strutture in attività sottoposte a flussi continui di visita ed altre rovinate da tentativi errati di copertura. Sui teatri antichi occorre trovare, con equilibirio e lungimiranza, una soluzione che non impoverisca e non deteriori la struttura, ma ne permetta la fruizione”. La rete siciliana di Teatri di Pietra quest’anno si è arricchita di due importanti siti archeologici: la Necropoli di Realmese a Calacibetta (Enna) e il Teatro Greco di Iaitas situato all’interno dell’area archeologica di Monte Jato tra San Cipirello e San Giuseppe Jato (Palermo). Per il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, “riaprire i luoghi della classicità per apprezzare gli spettacoli di prosa, danza e musica, organizzati all’interno della rassegna Teatri di Pietra, si è rivelata una scelta vincente”.