sabato, 23 Novembre 2024

Fiavet Lazio: in allarme operatori dei ‘viaggi d’istruzione’. Serve confronto con Governo

Fiavet Lazio non nasconde le sue preoccupazioni e intende assicurare ai propri associati che sarà messa in campo ogni necessaria azione di tutela, soprattutto verso gli operatori del turismo che trattano in maniera prevalente ‘Viaggi d’Istruzione’, i soli per ora interessati dal provvedimento di legge. Il D.L. 23 febbraio 2020, n. 6 contenente ‘Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da CODIV 19’, pubblicato sulla G.U n. 45 del 23.02.2020, alla lettera f) dell’articolo 1 prevede la ‘sospensione dei viaggi d’istruzione organizzati dalle istituzioni scolastiche del sistema nazionale d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia all’estero, trovando applicazione la disposizione di cui all’articolo 41, comma 4, del decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79’. Questo, con evidenti, immediate e gravissime, ripercussioni economiche sulle imprese interessate dal provvedimento, sui loro dipendenti e collaboratori e sul relativo indotto.

La Presidenza della Fiavet Lazio, in rappresentanza delle aziende del Turismo Scolastico, ha in particolare individuato tre linee di azione: legale, di intesa con altre associazioni di rappresentanza sindacale e di interlocuzione politica.

LEGALE: definizione e avvio di una corrispondenza condivisa, legalmente e formalmente corretta, in risposta alle richieste di rimborso pervenute e che perverranno da parte degli Istituti scolastici e con i fornitori di servizi in merito ai contratti già stipulati.

LARGA INTESA CON LE ALTRE SIGLE DI RAPPRESENTANZA SINDACALE: ricerca e definizione di una base comune per l’interlocuzione con le scuole, con i fornitori e soprattutto con le Istituzioni, per fare tutto il possibile a livello sindacale per garantire le aziende dagli inevitabili ripercussioni di tipo economico.

INTERLOCUZIONE POLITICA: predisposizione di un intervento unitario affinché, innanzitutto, nei redigenti decreti siano evitati equivoci che producano aree grigie sull’effetto territoriale e temporale del Decreto. Poi, la richiesta di proclamazione dello stato di crisi del settore, che possa produrre effetti per provvidenze economiche ed ammortizzatori sociali per i dipendenti delle imprese interessate.

Infine, l’impegno di Fiavet Lazio sarà volto a monitorare costantemente l’evolversi della situazione e ad assicurare, unitamente alle altre sigle di rappresentanza sindacale, una comunicazione il più precisa e tempestiva possibile a garanzia dei diritti dei propri associati.

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