giovedì, 19 Dicembre 2024

Ryanair, O’ Leary: non voleremo a posti vuoti alterni 

Il presidente di Ryanair Michael O’Leary esclude che la compagnia possa ricominciare a volare se sarà tenuta a tenere vuota la fila di sedili intermedia per assicurare la distanza di sicurezza sugli aerei per l’emergenza coronavirus. Lo ha detto in un’intervista concessa al Financial Times, spiegando di aver avvertito il Governo Irlandese che, se intenderà adottare tale regola “o pagherà per il posto vuoto o non si volerà” in quanto Ryanair “non può guadagnare soldi con un tasso di riempimento del 66%”. Secondo O’ Leary lasciare liberi i posti di mezzo non garantisce comunque una distanza sufficiente ed è “un’idea stupida, che non porta a niente”.

Inoltre, la low cost prevede un ritorno alle condizioni del 2019 tra 3 anni per il trasporto aereo, che al momento della ripresa dovrà avere “fattori di riempimento molto bassi”, cosa che “richiederà tariffe di volo ultra-basse”, secondo quanto si legge in una lettera indirizzata dal direttore per lo Sviluppo delle Rotte Neil O’ Connor agli aeroporti italiani spiegando che il vettore, nel riprendere il servizio, “darà priorità” agli scali che assicureranno “zero tasse (di atterraggio e aeroportuale, ndr)” tra maggio e ottobre, “zero tassa di atterraggio e tassa aeroportuale ridotta del 50%” tra novembre e marzo del 2021 e “tassa aeroportuale ridotta del 50%” tra aprile e ottobre 2021. Per lo stesso periodo Ryanair chiede inoltre “nessuna tassa per le nuove rotte”. Secondo ‘O Connor si tratta di “misure di stimolo ragionevoli” che “daranno agli aeroporti un vantaggio competitivo per riprendere il servizio di Ryanair alla prima opportunità possibile”. “Gli aeroporti che offriranno condizioni migliorative rispetto a queste misure basilari – conclude il manager – avranno un deciso vantaggio” sugli altri.

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