570 mila arrivi per complessivi 3,5 milioni di presenze nel 2006 in Provincia di Latina. Per quanto concerne il movimento delle correnti straniere, infatti, il primo posto è ancora occupato dalla Germania, peraltro in forte ripresa (+18% negli arrivi e +19% nelle presenze rispetto al 2005) seguita dalla Russia che a sua volta fa registrare incrementi record sia negli arrivi (+41,93%) che nelle presenze (+36,32%). In calo invece i turisti provenienti sia dal Regno Unito che dalla Francia. I dati sono stati resi noto durante la Tavola Rotonda di VisitLatina a conclusione dell’educational tour riservato alla stampa nazionale di settore. Al centro del dibattito la destagionalizzazione e le strategie per acquisire nuove quote di mercato.
Federica Alatri, presidente dell’Agenzia di Promozione Turistica di Roma e Lazio, ha invece indicato la sua ricetta per la promozione: “Per la specificità del territorio occorre superare la logica dei sistemi del turismo locale e procedere per ‘tematismi’. Per la Provincia di Latina, infatti, vedo praticabile e più redditizia la cosiddetta politica di ‘trascinamento’, nel senso che per l’affermazione di alcuni prodotti turistici, e mi riferisco in particolare al termale, al religioso e all’ambiente, si può benissimo lavorare in sinergia con altre province limitrofe e con loro fare sistema”.
Nell’ambito della manifestazione c’è stata anche la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra le maggiori confederazioni provinciali di categoria, che “rappresenta, come ha detto Giuseppe Fiacco, Presidente della Confesercenti di Latina, il primo passo verso la creazione di un marchio d’area puntando ad una sinergia fra pubblico e privato”.
