Siamo molto preoccupati per le voci di queste ultime ore che parlano di chiusura degli spostamenti tra le Regioni. Per un settore in gravissima crisi come quello alberghiero, rischia di essere davvero il colpo di grazia. A sollevare la questione è Maria Carmela Colaiacovo, vice presidente di Confindustria Alberghi che ribadisce: “le nostre aziende sono aperte agli ospiti offrendo serenità e sicurezza pur in un momento difficile come quello che stiamo attraversando. Le nostre strutture hanno adottato protocolli di massima sicurezza pur offrendo agli ospiti la possibilità di vivere a pieno la propria esperienza. L’albergo è una struttura viva, sempre controllata ed attenta, capace di offrire alle persone che vivono le difficoltà di questa fase, un momento di serenità”.
Intanto, per la prima volta in questo drammatico 2020, il Consiglio Direttivo di Confindustria Alberghi si è incontrato finalmente in presenza a Firenze all’Hotel Ville sull’Arno. Una giornata per leggere il settore alla luce dei mesi passati e dello scenario che ci aspetta nelle prossime settimane e nei mesi a venire. Un momento di confronto “phigital” con le aziende associate al quale hanno preso parte, in qualità di ospiti speciali, il giornalista Alan Friedman; l’esperta di turismo Magda Antonioli dell’Università Bocconi e Armando Branchini.
Un dibattito in cui ci si è interrogati sui problemi ancora irrisolti tracciando le linee che potranno definire le azioni per riprendere ad operare a pieno regine nel dopo Covid. Presente e futuro i punti focali dall’incontro: dall’importanza di individuare, nell’immediato, strategie che aiutino le aziende ad intercettare quel turismo di prossimità che ama il Belpaese e che è disposto a visitarlo per vivere pienamente e in ogni sua sfaccettatura l’italian lifestyle, alla necessità di poter continuare la narrazione della nostra destinazione con l’obiettivo di mantenere viva l’immagine del nostro Paese al pubblico internazionale.