sabato, 23 Novembre 2024

Il Covid-19 non ferma ‘Torino Design of the City’: oltre 16.000 partecipanti in presenza e online

Cinque rassegne, oltre 30 eventi tra mostre, incontri, laboratori e masterclass, più di 16.000 partecipanti in presenza e online: sono i numeri della 5^ edizione di Torino Design of the City, che ogni anno ad ottobre invita a un momento di riflessione e confronto sulla cultura di progetto, una delle sfaccettature più importanti del capoluogo piemontese nominato nel 2014 Città Creativa UNESCO per il Design. L’emergenza Covid-19 non ha fermato il grande appuntamento che si rivolge non solo agli attori della filiera – architetti, designer, aziende, istituzioni, esperti di comunicazione – ma a tutta la comunità. Gli organizzatori delle singole iniziative hanno saputo riadattarsi in corsa alle nuove misure di sicurezza spostando in ambiente virtuale le attività per non interrompere il dialogo con il pubblico.
Share Festival, l’unico in Italia sull’arte digitale e multimediale, e Torino Maker Faire, la kermesse dei maker e festa dell’innovazione organizzata dal FabLab Torino, hanno aperto il lungo mese di eventi con un salto nel futuro per scoprire ciò che sta accadendo oggi nei settori dell’arte, del business, della cultura e dell’artigianato digitale. I prossimi scenari relativi alla società e all’ambiente, indagati attraverso la lente della comunicazione visiva e un approccio sistemico, sono stati anche il focus di Graphic Days ‘Transitions’, che quest’anno ha esteso la sua durata dai consueti 4 giorni a 11 e ampliato ancora di più il coinvolgimento attraverso dibattiti in streaming, contenuti live, talk e workshop.
Numerosa la partecipazione del pubblico anche all’evento ‘UNICO, L’estetica funzionale dell’Artdesign’ della Sant’Agostino Casa d’Aste, dedicato a questo particolare ambito della produzione creativa che unisce l’unicità dell’esperienza artistica con l’applicazione pratica dell’oggetto d’uso, così come alla masterclass ‘Il museo: caso studio per progetti accessibili e inclusivi’, a cura della Associazione +Cultura Accessibile in collaborazione con il Circolo del Design, che ha fornito ai progettisti una metodologia conforme al Design for All, indispensabile per la valorizzazione, la salvaguardia e la fruizione in autonomia del patrimonio culturale. Facilitare i processi di co-progettazione dal basso in particolare coinvolgendo, anzi mettendo al centro, i bisogni e le competenze delle persone con disabilità e dei care giver è l’obiettivo che ha guidato il workshop ‘Trigger Kit’ della no-profit Hackability, la cui metodologia si è recentemente aggiudicata la Menzione d’Onore del XXVI Premio Compasso d’Oro ADI.
Nell’edizione 2020 di Torino Design of the City la creatività ha trovato espressione in ogni sua forma: dal Car Design, esplorato al Museo Nazionale dell’Automobile attraverso i convegni ‘SmART Communities’ sulle tecnologie per il turismo culturale e “L’arte del restauro”, alla moda, protagonista della Torino Fashion Week, sfilata di moda indipendente e gioielli di alta gamma espressione della migliore creatività italiana realizzata in formato 100% digital da TModa in collaborazione con CNA Federmoda e Camera di Commercio di Torino.

News Correlate