Turismo Verde-Cia ha inviato una lettera alla ministra per le Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova affinché solleciti l’intervento del Governo a rivedere le misure intraprese e inserire una riduzione del canone Rai per gli agriturismi sottoposti a restrizioni, a lockdown e a coprifuoco per contenere la diffusione del Covid sin da marzo.
L’iniziativa, finalizzata a chiedere alla ministra di tutelare il settore anche su questo fronte, è dell’associazione. Nelle motivazioni della richiesta si legge che queste strutture “una volta chiuse hanno dovuto, senza riduzioni o sospensioni, pagare integralmente il canone Rai speciale, ovvero riservato ad attività ricettive e canale Horeca. Un fatto – viene sottolineato – incomprensibile per Turismo Verde”. Nel dettaglio si chiarisce che “è stato solamente posticipato dal 30 aprile al 30 giugno 2020 il pagamento della seconda rata con cadenza trimestrale. Azione – commenta l’associazione – chiaramente non sufficiente né coerente con lo stop imposto alle attività. L’eccezionalità dell’emergenza per il Covid e la crisi che ha investito il settore agrituristico per le forti restrizioni, rendono il pagamento del canone speciale Rai non una priorità e la sua sospensione, non penalizzante il regolare e ottimale svolgimento del servizio pubblico”. Il presidente nazionale di Turismo Verde-Cia Giulio Sparascio scrive che “il Governo dovrebbe, come segnale minimo di comprensione e vicinanza al settore agrituristico, rivedere le misure intraprese e inserire una riduzione del canone, ad esempio del 25% come ha già deliberato la Siae o riconoscere come non dovuto il pagamento del canone Rai speciale da parte di queste imprese nel 2021”.