giovedì, 19 Dicembre 2024

Pubblicato bando per ripristinare la ferrovia Trapani-Palermo

Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha pubblicato il bando di gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di ripristino della linea ferroviaria Palermo-Trapani, via Milo. I lavori restituiranno al territorio del trapanese un collegamento ferroviario più efficiente fra Palermo e Trapani – interrotto dal 2013 per una serie di movimenti franosi lungo la linea – e un’occasione per il rilancio del turismo, grazie all’interconnessione più rapida con gli aeroporti dei due capoluoghi, “Falcone e Borsellino” e “Vincenzo Florio”.

Il tratto di linea oggetto dell’appalto è lungo 47 km e attraversa i territori dei Comuni di Trapani, Paceco, Erice, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo e Calatafimi/Segesta.

Oltre agli interventi di potenziamento della linea, è prevista anche la riqualificazione della fermata di Segesta Tempio (in prossimità dell’omonima Area Archeologica) e della stazione di Calatafimi, che saranno adeguate ai vigenti standard europei, garantendo un elevato comfort ai viaggiatori e l’accessibilità alle persone con disabilità e a ridotta mobilità, grazie alla realizzazione dei percorsi per non vedenti e alla collocazione di ascensori.

L’esecuzione dell’opera, dal valore di circa 102,3 milioni di euro e della durata complessiva prevista di 1.069 giorni, richiederà un impiego giornaliero medio di circa 150 maestranze.

L’opera, inclusa nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e con gestione commissariale ai sensi del “D.P.C.M. del 16 aprile 2021”, si inserisce nel più ampio progetto di RFI per l’intero comprensorio di Trapani, ed è complementare al progetto di elettrificazione della linea e alla realizzazione del “Sottovia” di Trapani, che consentirà la soppressione dei tre passaggi a livello presenti nell’ambito urbano della città.

“Abbiamo dovuto attende quasi un decennio -sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – per il ripristino della via Milo, una vera e propria ingiustizia nei confronti di una intera provincia privata della propria ferrovia maggiormente strategica. Per questo a settembre 2020 eravamo anche scesi in piazza, manifestando al fianco dei sindaci alla stazione di Segesta (nella foto), a pochi passi dal tempio e da tanti altri tesori storico-culturali della zona, che purtroppo finora non sono stati raggiungibili via treno. Il governo Musumeci si è fatto carico in questi anni del grido d’aiuto di tutta la provincia di Trapani e ha portato questa vicenda all’attenzione di Roma, per ottenere ciò che spetta alla Sicilia, cioè infrastrutture che non restino più abbandonate a causa delle lungaggini della burocrazia dei lavori pubblici. Continueremo a vigilare per avviare celermente l’opera e rispettare le tempistiche programmate, così da restituire davvero la linea ferroviaria Trapani-Palermo a tutti i siciliani”.

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