venerdì, 20 Dicembre 2024

Festino Santa Rosalia, Lagalla: auspicio per definitiva ripartenza della città

“È stato un Festino emozionante, partecipato e dal sapore di una definitiva ripartenza per tutta la città”. Lo ha detto  il sindaco d Palermo, Roberto Lagalla, alla conclusione del 398° Festino dedicato a Santa Rosalia.
“Voglio ringraziare l’Arcivescovo Corrado Lorefice, in particolare per il suo messaggio ai cittadini palermitani, il
Prefetto, il Questore, i rappresentati delle Forze dell’ordine e della polizia municipale e le donne e gli uomini della Croce Rossa e della Protezione Civile che hanno permesso di vivere il Festino in sicurezza e in un clima di gioiosa partecipazione e quanti hanno contribuito all’organizzazione e alla realizzazione del Festino, che ha visto aggregarsi attorno alla richiesta del Comune le tante istituzioni culturali e gli artisti della nostra città che hanno espresso qualità, per ciò che hanno prodotto, e generosità – ha aggiunto – Così come voglio ringraziare tutte le maestranze, gli artigiani e chi ha contribuito al traino del carro e gli sponsor pubblici e privati che hanno permesso di mettere in piedi in pochi giorni un Festino nato all’insegna della coralità. Credo che quella di ieri sia stata una emblematica e simbolica convergenza di disponibilità, impegno e lavoro. Mi auguro che tutto questo possa essere da stimolo e, soprattutto, una promessa per la nostra città”, ha concluso il primo cittadino.
“È stata una emozione per me, seguire la discesa del Carro Trionfale verso il Foro Italico accanto al sindaco di
Palermo Roberto Lagalla, che in pochissimi giorni è riuscito ad organizzare un Festino nel quale ciascuno ha dato il proprio contributo per la buona riuscita di questa grande testimonianza di fede, nel nome dell’amore dei palermitani verso Santa Rosalia, nel nome di una comunità ritrovata dopo anni bui e nella consapevolezza che la rinascita di Palermo è possibile grazie alla buona volontà di tutti”, ha affermato l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà.

 

 

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