Dalle 21 di domani e sino alla stessa ora di sabato i ferrovieri impegnati nel settore navigazione sullo Stretto di Messina si fermeranno per uno sciopero di 24 ore proclamato da Cgil, Cisl, Orsa, Fast, Sasmant e Sap per protestare contro le "condizioni di gravissimo degrado e disagio in cui versa tutto il sistema dell’attraversamento". "Situazione non più sostenibile – scrivono in una nota congiunta i sindacati – che è la conseguenza dell’ormai palese disimpegno di Rete ferroviaria italiana dallo Stretto di Messina che sta smobilitando da Messina e dalla Sicilia nel silenzio della politica, soprattutto di quella locale. Le condizioni di degrado sono sotto gli occhi di tutti – si legge ancora nel comunicato – in 10 anni, Rfi ha ridotto la flotta delle navi impegnate giornalmente nell’attraversamento dello stretto da 7 alle attuali 3". "Mentre nelle altre Regioni si inaugurano tratte per i treni ad alta velocità e compagnie private che sfrutteranno le strutture ferroviarie pubbliche – concludono i sindacati – al Sud e in particolare in Sicilia, nulla è cambiato rispetto a sei anni fa, quando dopo la tragedia di Rometta furono promessi investimenti per l’ammodernamento e la ristrutturazione della rete ferroviaria".
