giovedì, 19 Dicembre 2024

Buon Natale e l’auspicio che Pace sia

(di Toti Piscopo) Nonostante i venti di guerra che spirano nel mondo, l’anno che si appresta a concludersi sarà ricordato come l’anno che ha segnato il rilancio del turismo italiano e di quello siciliano in particolare. Un anno non facile che sta evidenziando le profonde ferite che ha inferto la pandemia e il malessere sociale, in continuo crescendo ed in tutte le fasce sociali, che ha colpito la nostra società. Una società che potremmo definire di mezzo, compressa tra il bene ed il male, in cui il secondo sembra prevalere sul primo, diffondendo una percezione che turba la serenità, mina la sicurezza, rende incerta la sicurezza.

In questo clima il turismo sembra costituire la via di fuga per chi è alla ricerca della normalità in cui rifugiarsi, in cui ritrovare l’identità smarrita ma anche quella di popoli alla ricerca del proprio riscatto. Un esercito che alla guerra armata frappone la guerra del buon senso della ricerca di quella civiltà del viaggio che sempre più si va diffondendo come valore di riferimento. Un valore che va ricercato e tutelato in quanto costituisce una bussola da seguire per il governo del territorio e di tutto il settore nella realistica convinzione che il cittadino ospite vuole esattamente le stesse cose del cittadino residente. Un valore che le imprese e le categorie professionali sono impegnate a tutelare.

“La scelta di organizzare la nostra festa annuale in un Istituto alberghiero come il Piazza – dichiara lo chef Mario Puccio, Presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri Palermo – è una scelta strategica. Una scelta che vuole riportare la scuola, e con essa gli studenti, al centro delle nostre azioni e vuole essere una risposta per una inversione di marcia sulla crisi di personale che il nostro settore sta vivendo proprio a partire dalle minori iscrizioni ai corsi professionali di riferimento”.

Che altro aggiungere alla vigilia della conclusione di un anno, prolifico ma faticoso, se non gli auguri di Buon Natale e l’auspicio che… Pace sia, valore irrinunciabile attraverso il quale guardare al futuro con una ritrovata serenità, senza la quale il progresso, nel rispetto della vita umana e sociale, si infrange.

 

 

Da destra Rosario Seidita, Antonio Bonomo, Giuseppe Bonomo, Mario Fiasconaro, Maria Carmela Catalano, Mario Puccio.

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