venerdì, 22 Novembre 2024

Pompei punta sull’enogastronomia e svela i protagonisti di Foodyear 2024

Svelate le 12 eccellenze che racconteranno la Pompei enogastronomica nell’anno 2024. La presentazione del calendario che narrerà attraverso dodici scatti fotografici chef, pastry chef e brand culinari è avvenuta martedì 19 dicembre nella Sala dei Misteri dell’HABITA79 Pompeii-MGallery Collection. I protagonisti dell’enogastronomia pompeiana 2024 si sono raccontati, brevemente, alla platea. Tra giornalisti, cultori del buon cibo e critici enogastronomici, si è anticipato il viaggio simbolico ideato dagli autori del progetto.

Dopo i saluti di Riccardo Mantilacci, direttore dell’HABITA79, la serata si è aperta con il mese di dicembre ovvero con la coppia del ristorante “Cosmo”, Antonio Cesarano e Barbara Ruscinito, rispettivamente chef e pastry di un locale innovativo e devoto alla sostenibilità. Gennaio, febbraio e marzo sono tradizione, storia e cultura. Dal ristorante “Donna Franca”, la cui cucina è nelle mani dello chef Carlo De Gregorio, amante della tradizione napoletana, al ristorante “La Gare”, la cui brigata è guidata da chefRaffaele Nocerino, in una location che richiama una delle primissime stazioni ferroviarie di Pompei. Tra di loro si apre la storia del brand “Mercato Pompeiano”, creato da Gaspare Coppola, Carlo Mauriello e Giovanni Malafronte, il lui locale ha forti richiami con la storia dell’antica Pompei.

La primavera continua con lo chef Alberto Fortunato, fiore all’occhiello de “La Bettola del Gusto”, il ristorante che accoglie i turisti a Pompei ( per la sua collocazione). A maggio si aprono le porte de “Il Principe”, il ristorante dello chef Gianmarco Carli, figlio di una lunga tradizione di stelle Michelin. Giugno è nelle mani del giovanissimo Nunzio Gallo, maestro newpolitano di “Alleria”, pizzeria e ristorante dall’imprint fortemente partenopeo. A luglio chefRoberto Lepredel ristorante“Il Circolo”, ci racconterà come si prepara la sua “melanzana a scarpone”. Agosto è il mese dell’Antica Pizzeria Da Michele, presentata dal suo maestro pizzaiolo, il giovanissimo Guido Iovino Condurro, che ha ereditato la tradizione di famiglia.

L’autunno si preparerà grazie ai piatti dello chef Vincenzo Cascone di “Casa Gallo”, anche lui legato fortemente alla tradizione culinaria campana. Ad ottobre ci spostiamo in un’azienda vitivinicola che è anche relais, “Bosco de’ Medici Winery”, dove chef Ciro Chechile porta in tavola le verdure coltivate nella tenuta. “Dulcis in fundo” dicevano i Latini, a novembre c’è Marco De Vivo, il titolare della pasticceria di Pompei che sta spopolando anche al di fuori della Campania.

L’idea di Gianni Cesariello, Ilaria Cotarella e Marco Pirollo punta a valorizzare queste realtà per tutto il prossimo anno attraverso racconti sul web ed eventi nelle diverse location.

“Possiamo dire finalmente che anche Pompei ha il suo calendario. In un modo basato sui social e sul digitale, torniamo a quello che era un biglietto da visita importante che si trovava nelle edicole e nelle librerie. Dopo il turismo culturale e religioso si punta al settore agroalimentare, che si sta sviluppando negli ultimi anni. Pompei è una grande realtà, con questo calendario si offre uno spunto importante non solo al turista ma anche al commercio. Il calendario, che presenta le eccellenze del territorio, è un biglietto da visita importante per spingere alla promozione, alla valorizzazione ed alla tutela dei prodotti del nostro territorio. In questa iniziativa è stato fatto un ottimo investimento sulla comunicazione”, ha detto ARosario Lopa, portavoce della Consulta Nazionale per l’agricoltura ed il turismo.

Il progetto Foodyear è stato patrocinato dal Comune di Pompei, guidato dal sindaco Carmine Lo Sapio, che ha sostenuto l’iniziativa di valorizzazione gastronomica e territoriale.

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