Torna anche nella prima domenica del 2024, 7 gennaio, l’ingresso gratuito nei siti della cultura siciliani. Dal teatro antico di Taormina alla Valle dei templi passando per i musei palermitani turisti e residenti avranno l’imbarazzo della scelta per scegliere il luogo da visitare.
Per l’occasione, il parco archeologico di Selinunte invita a provare un’esperienza e un percorso diverso con le bici per un avvincente archeo-bike tra le rovine dei templi. Sempre domenica, ma alle 10.30, è in programma anche un laboratorio alla scoperta delle monete utilizzate per gli scambi commerciali nell’antica Selinunte: i piccoli partecipanti, con l’aiuto dell’archeologo di CoopCulture, scopriranno i simboli impressi ed il loro significato. Quindi ciascun bambino realizzerà una moneta (che poi si porterà a casa) tramite la tecnica antica dello sbalzo, molto semplice e d’effetto, perché permette di ottenere immagini in rilievo, dando l’idea della tridimensionalità.
Sempre domenica 7 gennaio, ma alle 11,30, CoopCulture propone una visita didattica al museo archeologico Salinas con uno speciale focus sulla mostra “Sicilia//Grecia//Magna Grecia”. Una visita incentrata sull’omonima mostra da poche settimane inaugurate presso il museo, un percorso espositivo inedito, caratterizzato dall’accostamento di diversi reperti provenienti da musei siciliani, dell’Italia Meridionale e dalla Grecia, che in un incontro insolito e allo stesso tempo affascinante, mettono in evidenza le varie contaminazioni e le diverse peculiarità delle preziose collezioni del Salinas, che si dimostrano ancora oggi capaci di mettere in comunicazione la storia dell’archeologia siciliana con quella della grecità occidentale. Ci si soffermerà inoltre sulla splendida statua di Atena del V a.C. proveniente dal Museo dell’Acropoli di Atene, simbolo dell’operazione di diplomazia culturale che ha riportato in Grecia il frammento del Partenone per anni custodito al museo Salinas. La visita guidata costa 5 euro.
Sempre domenica, a Monreale sarà possibile visitare l’antico chiostro di Monreale in due turni di visita alle 11 e alle 12. Il Chiostro appartenente al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova, fondata nel 1174 per volere del re normanno Guglielmo II, è un esempio di architettura bizantina in terra siciliana. Di forma quadrata, funge da perno di tutto il complesso abbaziale che si sviluppa intorno ad esso. È ritmato da arcate sostenute da piccole colonne decorate a mosaico con motivi geometrici e floreali. Nei capitelli i visitatori potranno scorgere scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, oltre a figure animali e motivi floreali.
Info e biglietti: www.coopculture.it
