giovedì, 19 Dicembre 2024

Turismo scolastico, esultano parchi divertimento dopo revoca norma

L’Associazione Parchi Permanenti ringrazia ANAC per la sospensione della nuova normativa che, da dicembre a oggi, aveva già generato perdite del 40% nel segmento dei viaggi di istruzione e dei centri estivi. La norma infatti obbligava le istituzioni scolastiche e i Comuni ad avvalersi del MEPA – la piattaforma digitale del Ministero delle Finanze per l’acquisto di beni e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche – per l’acquisto delle attività ludico/ricreative, inclusi i biglietti di ingresso a parchi tematici, avventura, acquatici, faunistici, oltre che a cinema, teatri e musei.

Il segmento fino allo scorso anno valeva circa 15 milioni di euro di incassi, a fronte di circa 600.000 ragazzi di età generalmente compresa tra i 5 e i 18 anni, a cui si aggiungono accompagnatori, corpo docente e un indotto rappresentato da trasporti, sistemazioni alberghiere e ristorazione.

“Finalmente è prevalso il buon senso, grazie anche alle segnalazioni della nostra come di altre organizzazioni di categoria del turismo – aggiunge il presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani, Luciano Pareschi (nella foto) – i dati ad oggi dimostravano già una preoccupante flessione del 40% delle prenotazioni da parte delle scuole, destinata ad aumentare con l’entrata nel vivo della stagione. Era necessario un intervento di semplificazione della procedura per non penalizzare tanto il diritto delle nostre imprese di salvaguardare gli introiti, quanto il diritto dei giovani di divertirsi e di accedere ai contenuti didattici disponibili nelle strutture del comparto”.

La richiesta di sospendere la norma è stata presentata nel mese di gennaio dall’Associazione Parchi Permanenti Italiani, insieme alle associazioni dei dirigenti scolastici e ai sindacati confederali a tutela delle segreterie scolastiche, preoccupati anche degli episodi di malfunzionamento e rallentamento del portale MEPA che spesso compromettono le procedure di acquisto: nelle scorse settimane, ad esempio, un problema tecnico ha annullato alcune visite didattiche a Venezia.

“I parchi divertimento – sottolinea Maurizio Crisanti, segretario nazionale Associazione Parchi Permanenti Italiani – sono da sempre tappa elettiva dei centri estivi, basti pensare ai parchi avventura e ai parchi acquatici, che rinfrescano i pomeriggi più caldi. Allo stesso modo, molti viaggi di istruzione includono la visita di parchi faunistici, come bioparchi e acquari, o di parchi a tema che offrono contenuti didattici e formativi”.

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