giovedì, 19 Dicembre 2024

A luglio torna online la piattaforma per accedere al Fri-Tur

Da lunedì 1 luglio a mercoledì 31 luglio 2024, sarà nuovamente possibile accedere ai finanziamenti nell’ambito del Fri-Tur, l’incentivo – previsto dal Pnrr, promosso dal ministero del Turismo e gestito da Invitalia – che punta a migliorare i servizi di ospitalità e potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.  Sarà possibile inserire la candidatura del proprio progetto sull’apposita piattaforma accessibile sul sito di Invitalia cliccando qui.

La possibilità di presentazione delle nuove domande di accesso agli incentivi fa seguito al rinnovamento dell’intesa tra Ministero del Turismo, Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Associazione Bancaria Italiana (Abi), nonché alle modifiche introdotte dal ministero del Turismo con l’Avviso dello scorso 7 maggio.

“Abbiamo semplificato la procedura per accedere ai finanziamenti perché i soldi pubblici devono servire a rigenerare ricchezza, posti di lavoro, a far stare le aziende in equilibrio. E per accedere ai finanziamenti servono quindi procedure più snelle che, come ministero, stiamo mettendo in atto” commenta la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

La misura, rivolta ad agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di media dimensione (da 500 mila a 10 milioni di euro) per le Pmi del settore turistico, prevede una riserva del 50% delle risorse per gli investimenti green e una del 40% per il Sud. Le agevolazioni sono rivolte ad alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici (inclusi quelli acquatici e faunistici).

Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto o rinnovo di arredi, spese per prestazioni professionali.

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