giovedì, 19 Dicembre 2024

‘Patrimoni di Puglia’, la campagna che racconta i siti Unesco

Oltre un milione e mezzo di visualizzazioni sui social, 197 contenuti pubblicati di cui 45 video, più di un milione di utenti raggiunti con circa 65.000 interazioni. Questi i numeri principali della nuova campagna di marketing ‘Patrimoni di Puglia’, dedicata ai siti Unesco, promossa dall’assessorato al Turismo della Regione Puglia e dall’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione. Svincolandosi dalle tradizionali strategie di comunicazione, l’azione è stata mirata ad abbracciare, con un linguaggio diverso, anche i turisti di nuova generazione. La Regione Puglia ha, così, coinvolto nel progetto cinque influencer provenienti da alcuni Paesi europei oltre l’Italia. Manuela Vitulli, Laura Masi, Valentina Miozzo, Giulio Grobert ed Elena Wuest: sono loro che, attraverso uno storytelling evocativo ed educativo, supportato da una comunicazione interattiva, virale e ingaggiante, hanno raccontato il cosiddetto “prodotto turistico culturale”.

Il riferimento è all’heritage tourism che viene narrato dalla micro alla macro-valorizzazione, costruendo una narrativa in cui ogni sito possa essere rappresentativo del singolo Comune, della Puglia e, infine, della ricchezza collettiva mondiale, così da coinvolgere target con interessi differenti e attrattori internazionali. L’obiettivo di ‘Patrimoni di Puglia’ – che ha acceso i fari su Castel del Monte e sul Comune di Andria, sul santuario di San Michele Arcangelo e sulle faggete del Parco Nazionale del Gargano nonché sul Comune di Monte Sant’Angelo, sui trulli di Alberobello – è anche un altro: ampliare a tutto l’anno il turismo in una Regione come la Puglia, dove la ricca offerta, non solo enogastronomica, trova nel clima un validissimo alleato.

È stata un’operazione senza precedenti in Puglia: i tre Comuni, sedi di quel patrimonio Unesco da tutelare e valorizzare, hanno deciso di unire le forze, fare rete e promuovere una campagna innovativa di comunicazione che guardasse anche alle nuove generazioni e ai nuovi modi di “fare comunicazione”. Affidandosi non solo agli influencer e al loro stile tutto particolare di parlare ai follower, ma anche a una ricchezza di foto e video in doppia lingua italiano e inglese, hanno lavorato in sinergia per far conoscere la meraviglia di luoghi e monumenti a un pubblico di turisti che, anno dopo anno, dimostra di apprezzare sempre più le bellezze di Puglia.

“Il turismo culturale in Puglia è in continua crescita e rappresenta una componente fondamentale della nostra offerta turistica – ha evidenziato Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia – Con la campagna ‘Patrimoni di Puglia’, abbiamo voluto promuovere i siti UNESCO attraverso gli occhi e i racconti di influencer pronti a meravigliarci e con un video davvero evocativo. Al centro, un patrimonio inestimabile che fa parte di un prodotto turistico, quello Cultura, che parla del cuore dell’identità pugliese: delle ricche tradizioni locali, delle feste patronali, dell’artigianato artistico, delle nostre chiese, palazzi e attrattori storici. I risultati ottenuti con questa attività di marketing – oltre un milione e mezzo di visualizzazioni sui social e circa 65mila interazioni – dimostrano l’interesse che possiamo catalizzare rivolgendoci a pubblici sempre più mirati con contenuti ‘instagrammabili’. Un successo che ci spinge a continuare su questa strada, valorizzando le esperienze uniche per i visitatori, in ogni periodo dell’anno. Insomma, la Puglia, con i suoi 4 siti UNESCO, con un patrimonio culturale variegato e autentico, è una destinazione pronta ad accogliere turisti da tutto il mondo, offrendo emozioni indimenticabili”.

“Il turismo culturale continua a crescere senza sosta e, con questa campagna di marketing che ha portato numeri importanti di visualizzazioni, di fatto, inauguriamo un nuovo itinerario: quello dei siti Unesco in Puglia – evidenzia Luca Scandale, DG di Pugliapromozione – L’Italia esprime il maggior numero di siti nella lista dei patrimoni dell’umanità con 58 siti, di cui 4 sono in Puglia. Questa nuova sfida proietta la Puglia, anche nell’ambito culturale, in un universo internazionale in cui vogliamo distinguerci ancora di più fra i circa 1.157 siti riconosciuti dall’Unesco, di cui 900 siti culturali, 218 naturali e 39 misti, distribuiti in 167 Paesi del mondo”.

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