L’Unesco e Relais & Châteaux in partnership per la tutela della biodiversità. Un accordo è stato sottoscritto tra le due realtà per la realizzazione di progetti congiunti volti a contribuire alla conservazione e all’uso sostenibile della biodiversità attraverso i saperi e le tradizioni dell’ospitalità e della cucina del mondo.
“La partnership con l’Unesco è stata una scelta ovvia per la nostra associazione: il nostro obiettivo è quello di accompagnare il cambiamento, di continuare a ripensare i modelli delle nostre case per associare il viaggio, fonte di arricchimento personale, a obiettivi ambientali, sociali e societari”, ha detto il presidente di Relais & Châteaux, Laurent Gardinier.
L’associazione, fondata nel 1954, riunisce 580 hotel e ristoranti in tutto il mondo, la maggior parte a gestione familiare e dediti ad instaurare relazioni autentiche con i propri clienti. L’accordo tra Unesco e Relais & Châteaux prevede la messa in atto di una carta d’impegno con dei principi base per i progetti futuri che mirano a garantire la valorizzazione dei Siti Unesco, delle conoscenze e del know-how, contribuendo alla conservazione e all’uso sostenibile della biodiversità, nel rispetto delle culture locali e della conservazione del patrimonio naturale e culturale.
“Mai la natura si è deteriorata così rapidamente nella storia – ha dichiarato il direttore generale dell’Unesco, Audrey Azoulay – Un milione di specie, su un totale di otto milioni attualmente identificate, sono minacciate di estinzione. L’Unesco e l’associazione Relais & Châteaux chiedono un cambiamento nel modo per trovare un equilibrio tra l’essere umano e l’ambiente”.
All’origine della collaborazione tra Relais & Châteaux e l’Unesco c’è Mauro Colagreco, vicepresidente degli Chef di Relais & Châteaux e Ambasciatore di Buona Volontà per la Biodiversità dall’Unesco. “Per me, la gastronomia è un potente veicolo di cambiamento e dobbiamo ripensare radicalmente il modo in cui ci avviciniamo ai sistemi alimentari. Dobbiamo aumentare il numero di guardiani della biodiversità in tutto il mondo se vogliamo proteggere il nostro pianeta e le specie che lo abitano”, ha detto Colagreco.