venerdì, 22 Novembre 2024

Nel I semestre 2024 138.000 viaggiatori italiani a Dubai

Dubai ha accolto 9,31 milioni di visitatori internazionali da gennaio a giugno 2024, con un aumento del 9% rispetto agli 8,55 milioni di arrivi turistici della prima metà del 2023. Del totale sono stati 138,691 gli italiani che hanno visitato la destinazione, pari a un aumento del 7% rispetto al 2023. Dopo un 2023 da record, in cui la città ha ospitato 17,15 milioni di visitatori internazionali, Dubai ha mantenuto il suo slancio turistico nei primi sei mesi di quest’anno, mettendo la città sulla strada giusta per realizzare una performance record nel 2024. Grazie all’impegno del DET in collaborazione con gli stakeholder e i partner, l’aumento degli arrivi internazionali si allinea con l’obiettivo generale di attestare Dubai come migliore città da visitare, in cui vivere e lavorare.

In collaborazione con gli stakeholder nazionali e con più di 3.000 partner globali in 80 mercati, le campagne mirate del DET hanno consentito a Dubai di ottenere una crescita sorprendente nei mercati chiave nella prima metà del 2024. Grazie a strategie e attività su misura che hanno messo in risalto l’offerta unica della città, il suo fascino dinamico e la sua connettività, Dubai ha mantenuto la sua posizione di destinazione di viaggio di punta per i visitatori provenienti sia dai mercati tradizionali che da quelli emergenti.

Da gennaio a giugno 2024, i mercati di prossimità del GCC e dell’area MENA hanno totalizzato il 26% dei visitatori complessivi, rispettivamente 1,27 milioni (14%) e 1,09 milioni (12%) di arrivi, mentre l’Europa occidentale ha rappresentato il 20% dei visitatori di Dubai, 1,89 milioni in totale. L’Asia meridionale è stata un altro importante mercato di provenienza, con 1,62 milioni di visitatori (17%), così come la CSI e l’Europa orientale con 1,37 milioni (15%). Il Nord-Est e il Sud-Est asiatico sono passati da una quota dell’8% all’inizio dell’anno a una quota del 10% (896.000) del totale dei visitatori alla fine del primo semestre 2024, grazie alla forte ripresa della Cina. Anche altre regioni hanno registrato un aumento delle visite a Dubai, tra cui le Americhe con 617.000 (7%), l’Africa con 404.000 (4%) e l’Australasia con 154.000 (2%).

Gli hotel e le strutture ricettive di livello mondiale continuano a essere uno dei pilastri fondamentali dell’offerta della destinazione e ad accrescere l’attrattiva della città per i visitatori globali. Il primo semestre del 2024 ha segnato l’apertura di una serie di strutture di alto livello, tra cui: The Lana, la prima struttura della Dorchester Collection in Medio Oriente; SIRO One Za’abeel, il primo fitness hotel di Dubai; e Hilton Dubai Creek Hotel & Residences. Il panorama delle strutture ricettive della città continuerà a crescere con nuove aperture previste per il resto dell’anno, con un approccio strategico volto ad ampliare l’offerta per soddisfare la domanda e garantire un’ampia gamma di esperienze e opzioni in base alle diverse categorie e fasce di prezzo dei visitatori.

Secondo gli ultimi dati del DET, il settore alberghiero dell’emirato ha continuato a registrare ottime performance in tutti i parametri dell’ospitalità da gennaio a giugno, tra cui l’occupazione, la tariffa media giornaliera (ADR), i ricavi per camera disponibile (RevPAR) e la durata del soggiorno degli ospiti. Tra i più alti al mondo, l’occupazione media degli hotel di Dubai, pari al 78,7%, è superiore di 1 punto percentuale rispetto all’occupazione del 77,7% raggiunta nello stesso periodo nel 2023. I pernottamenti sono aumentati del 3%, con 21,35 milioni alla fine del primo semestre 2024, rispetto ai 20,73 milioni del primo semestre 2023. L’ADR è salito a 558 AED durante il primo semestre, con un aumento del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre il RevPAR è aumentato del 6% rispetto allo scorso anno, passando da 415 a 439 AED. Nel frattempo, il totale delle camere disponibili a Dubai ha raggiunto 150.879 alla fine di giugno 2024, rispetto alle 148.689 camere di giugno 2023, con un numero di stabilimenti pari a 823, rispetto agli 810 dello stesso periodo dell’anno scorso.

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